Dopo avervi parlato di Luca Bucci, anche oggi torna puntuale la rubrica targata 11contro11 dedicata alle Vecchie Glorie della nostra Serie A. In data odierna tratteremo le vicende calcistiche di un portiere che, in passato, ha vestito anche le maglie della Nazionale U-20 e U-21: Gianluca Pegolo.
L’estremo difensore originario di Bassano del Grappa (VI), ha giocato in parecchie squadre, durante l’arco della propria carriera. Cresciuto all’Hellas Verona e andato in prestito anche al Fiorenzuola, il classe ’81 si è consacrato al grande pubblico militando nella compagine veronese, durante la stagione 2002-2003.
Gianluca Pegolo è inserito tra le Vecchie Glorie del campionato nostrano. Nonostante giochi ancora in Serie A con il Sassuolo, infatti, egli ha sulle proprie spalle tanti anni di esperienza e, oggi, all’ombra del Mapei Stadium, sta facendo da “chioccia” per la crescita dei giovanissimi portieri nero-verdi, su tutti per lo sviluppo di Stefano Turati.
La carriera di Gianluca Pegolo
Gianluca Pegolo nasce il 25 Marzo 1981 a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. Fin da piccolo capisce di possedere delle grandi doti, soprattutto in qualità di portiere, tanto da poter riuscire a sfondare nel mondo del pallone. Il futuro estremo difensore di Siena e Parma, quindi, decide di dedicare la propria giovinezza a migliorare tra i pali della porta, tanto che, nel 1998, a soli 17 anni, l’Hellas Verona decide di aggregarlo alla prima squadra.
L’Hellas Verona e il continuo cambio di squadra
Intanto che si allena con la formazione che milita in Serie A, Gianluca Pegolo è il titolare della formazione Primavera del club. Nel 2000-2001 viene mandato in prestito al Fiorenzuola, in Serie C2, per permettergli di crescere lontano dai riflettori del massimo campionato italiano.
Tornato alla base, durante l’annata 2001-2002 è la prima riserva di Fabrizio Ferron. Il 25 Novembre 2001, tuttavia, esordisce in Serie A contro il Torino, subentrando gli ultimi 20 minuti di gioco e subendo, però, 5 reti. Nella gara successiva il ragazzo classe ’81 si riscatta, mantenendo la porta inviolata e parando anche un rigore contro il Brescia.
Dal 2002-2003 al 2006-2007, Gianluca Pegolo è il portiere titolare dell’Hellas Verona in Serie B. In cinque stagioni, il ragazzo con la maglia n°1 colleziona ben 187 presenze, maturando una grande esperienza in chiave futura. In seguito alla retrocessione in Serie C degli scaligeri, il vicentino decide di cambiare aria: è l’estate del 2007. Il Genoa acquista il suo cartellino ma lo gira subito in prestito al Mantova, in cadetteria. Con la compagine lombarda scende in campo 26 volte ma la società, a fine anno, decide di non riscattare la comproprietà.
Nell’estate del 2008, quindi, Pegolo è costretto a fare nuovamente le valigie. I rosso-blu lo mandano ancora in prestito, stavolta al Parma, squadra che è appena retrocessa dalla Serie A. Coi ducali, tuttavia, non trova molto spazio e gioca soltanto quattro partite. Il debutto lo compie contro il Grosseto, sostituendo Nicola Pavarini, giocando poi la sfida successiva, conclusasi 2-2 contro il Frosinone.
Rientrato ancora in Liguria nell’estate del 2009, il classe ’81 viene infine ceduto a titolo definitivo al Siena. Finalmente, dopo nove lunghi anni, il portiere veneto ritrova sul proprio cammino la massima serie italiana.
Siena e Sassuolo, i palcoscenici che lo esaltano maggiormente
Arrivato in Toscana, Gianluca Pegolo esordisce in bianconero il 9 Gennaio 2010, durante la sua prima stagione. Subentrato a Gianluca Curci, subisce 9 gol in quattro presenze. A fine annata il Siena retrocede e per Pegolo si chiudono gli spazi. Nel 2010-2011 non scende mai in campo e il club riguadagna la Serie A.
Durante il 2011-2012, all’interno delle gerarchie, parte alle spalle di Zeljko Brkic. Il serbo, tuttavia, si infortuna parecchie volte e Pegolo diventa titolare. In campionato colleziona 19 presenze, diventando l’idolo della squadra e, a fine annata, la formazione bianconera si salva dalla retrocessione.
Nel 2012-2013, quindi, l’ex-Mantova diventa titolare. Durante la stagione fa segnare un record particolare: con 3632′ giocati in 38 sfide, è il calciatore di Serie A che ha raggiunto il maggior numero di presenze durante l’anno. Il Siena, purtroppo, retrocede, ma Gianluca Pegolo è l’estremo difensore che fa registrare più parate in assoluto.
Nell’estate del 2013, infine, il 2 Settembre, viene contattato dal neopromosso Sassuolo, che lo ingaggia in qualità di suo portiere titolare. Il 25 settembre 2013 esordisce contro il Napoli, al San Paolo. L’11 Maggio successivo, poi, guadagna la salvezza con i nero-verdi, grazie alla vittoria per 4-2 sul Genoa e al suo rigore parato ad Alberto Gilardino.
Il 5 Agosto 2014, poco dopo la grande prestazione contro la propria ex-squadra, subisce un brutto infortunio. Il n°79 si frattura la tibia ed è costretto ad uno stop di alcuni mesi. Durante il periodo d’assenza, il club si tutela, acquistando Andrea Consigli che, dal 2014-2015, diventa il nuovo portiere titolare. Il 13 Maggio 2015 rimuoverà le placche tibiali e rientrerà in campo solo a partire dall’annata successiva. Il 25 Ottobre 2015 vestirà nuovamente la maglia del Sassuolo, in occasione della gara contro il Milan, a causa dell’espulsione di Consigli.
Gianluca Pegolo e la parentesi in Nazionale
Quando ancora era agli esordi della propria carriera, Gianluca Pegolo ha vestito anche le maglie delle rappresentative minori della nostra Nazionale. Sotto la guida del CT Francesco Rocca, infatti, l’originario di Bassano del Grappa ha disputato i giochi del Mediterraneo e si è classificato al secondo posto. Con l’Under-20 nostrana, dunque, ha collezionato 6 presenze.
Il 20 agosto 2002, poi, ha debuttato in Nazionale Under-21, con la quale è sceso in campo anche in altre due occasioni.
Il presente di Gianluca Pegolo
Ad oggi, l’estremo difensore veneto sta ancora calcando i campi di Serie A con la maglia del Sassuolo. Il 22 Giugno 2017 ha rinnovato il proprio contratto con la compagine emiliana, dopo aver vissuto tre stagioni da portiere di riserva. Il 2 Marzo 2019 è sceso di nuovo in campo, ancora contro il Milan, a causa dell’espulsione di Andrea Consigli. Il 10 Marzo successivo, poi, ha protetto la porta della squadra, risultando decisivo in entrambe le occasioni.
Grazie alle sue prestazioni nelle due uscite concesse dal proprio mister, il ragazzo si è guadagnato la permanenza in squadra anche per il 2019-2020. Durante la penultima stagione di Serie A, poi, è sceso in campo cinque volte, due delle quali contro Milan e Brescia. In entrambe le sfide Pegolo ha mantenuto la porta inviolata e ha regalato delle parate davvero incredibili, dimostrandosi ancora all’altezza del nostro campionato.
Durante la stagione 2020-2021, il ragazzo ex-Siena è sceso in campo solo due volte, una in Serie A e l’altra in Coppa Italia. La prima presenza l’ha fatta registrare contro la Roma, il 6 dicembre 2020, aiutando i suoi a raggiungere un prezioso pareggio per 0-0 contro la compagine capitolina; la seconda, invece, il 14 gennaio 2021, quando il Sassuolo, in Coppa Italia, ha perso per 2-0 contro la SPAL.
Conclusioni relative alla carriera del portiere vicentino
In definitiva, possiamo affermare che Gianluca Pegolo sia un portiere che, durante tutto l’arco della propria carriera, ha ricoperto il ruolo di comprimario ad un discreto livello. Dopo le stagioni all’Hellas Verona disputate da titolare, il ragazzo classe ‘81 è sempre riuscito ad entrare in punta di piedi all’interno dei diversi spogliatoi. Al Sassuolo, sua attuale squadra, il vicentino sta aiutando il club a crescere i propri ragazzi più giovani.
Come anticipato anche in sede di presentazione, l’ex-Siena ha dato una grande mano al giovanissimo Turati, che nella stagione 2019-2020 ha esordito anche in Serie A. Nel medesimo anno l’estremo difensore ha giocato invece cinque gare, dando certezze al club nero-verde. Le qualità migliori di Gianluca Pegolo, dunque, sono quella di sapersi rapportare con i compagni e quella di farsi trovare sempre pronto quando chiamato in causa.