Andrej Galabinov piace al Brescia, la Serie B lo aspetta

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Spunta un altro nome per rinforzare la rosa di Filippo Inzaghi. Si tratta di Andrej Galabinov, che piace molto al Brescia. Il bulgaro – dopo l’esperienza in Serie A con lo Spezia – è nella lista dei partenti. Per questo, la compagine lombarda ha messo gli occhi sull’attaccante 33enne, che ha girato l’Italia tra Serie D e Serie A. La Serie B, in questo momento, sembra essere la giusta dimensione per un calciatore che ha dimostrato grandi doti in fase offensiva proprio con due club cadetti, Avellino e Novara. Da contare anche la compagine spezzina, con cui ha disputato due stagioni in Serie B.

Idea Galabinov Brescia da svincolato

Dall’1 Luglio 2021 Andrej Galabinov è libero da qualsiasi contratto e dunque svincolato dallo Spezia. Con i liguri l’attaccante ha segnato 17 gol in 61 partite, di cui tre reti (e 12 apparizioni) in Serie A, segnando un’importantissima doppietta all’Udinese, valsa la vittoria.

Nei recenti trascorsi, si può menzionare l’avventura con il Genoa, conclusasi con 20 presenze e 3 gol. Una sola stagione con il Grifone.

In Serie B, tra Avellino e Novara, può vantare buoni risultati. Al cospetto degli Irpini, ha disputato 43 match, trovando la via del gol in 16 occasioni. Con i piemontesi ben due stagioni, 77 apparizioni e 26 reti.

Andrej Galabinov potrebbe dunque rivelarsi un ottimo innesto per la compagine di Filippo Inzaghi, pronto ad una nuova avventura.

Andrej Galabinov o Alberto Paloschi

Ciononostante il Brescia di Filippo Inzaghi sta analizzando anche un altro profilo, ovvero quello di Alberto Paloschi, a sua volta svincolato dalla SPAL. Attaccante di grande esperienza, con un gioco completamente diverso rispetto al bulgaro.

Galabinov è una punta capace di resistere ai colpi degli avversari, guadagnando spazio e punizioni importanti, spesso utili anche a far rifiatare la squadra. A differenza del bulgaro, Alberto Paloschi è un attaccante più mobile e che dà meno punti di riferimento, giocando spesso a supporto della prima punta.

Insomma due diversi modi di intendere e vivere la gara, entrambi estremamente utili, ma tanto differenti da mettere in difficoltà il tecnico del Brescia. 

Bisognerà dunque capire che tipo di rosa è propenso a costruire il nuovo mister delle rondinelle, il quale si trova – in questo momento – di fronte ad un bivio.

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