La sessione estiva di mercato sta mettendo in mostra un dato evidente: moltissimi calciatori stanno lasciando l’Europa per volare negli Emirati arabi, meta ambita non per il calcio ma per i soldi. A lasciare – tristemente – l’Italia anche Gabbiadini, che ha dato l’addio alla sua terra e che difficilmente potrà ritornarvi in qualità di calciatore. Il classe ’91 non è mai riuscito a fare quel salto di qualità che tanto si attendeva.
Gabbiadini, un addio all’Italia dopo anni di sacrifici
Dieci anni fa nessuno se lo sarebbe mai aspettato, ma gli Emirati arabi sono divenuti la meta turistica per gli atleti a fine carriera o che vogliono “arricchire il loro portafoglio” abbandonando ogni possibile competizione che conti, come quelle di caratura europea. Tra i moltissimi addii, l’Italia può contare anche Manolo Gabbiadini, attaccante che ha lasciato la Sampdoria – in Serie B – per vestire la maglia dell’Al-Nasr, decidendo così di salutare Genova dopo anni di sacrifici, di gioie e dolori, di gol e presenze.
L’attaccante classe ’91 ha provato a farsi largo giocando in diverse realtà, senza però mai confermarsi (e affermarsi) e senza mai vincere un trofeo. Nel 2009/2010 ha fatto il suo esordio in Serie A con l’Atalanta e al termine della stagione (con 2 presenze totali) è stato mandato in Serie B, al Cittadella. Un valido banco di prova, con il calciatore che ha subito dimostrato di saperci fare: 5 gol in 29 apparizioni. Una buona annata che lo riporta a Bergamo. Con la Dea gioca un po’ di più, ma segna appena 2 reti in 24 gettoni.
Nel 2012/2013 Gabbiadini conta l’esperienza con il Bologna, siglando 7 sigilli in 31 presenze. Dal 2013 al Gennaio 2015 veste la maglia della Sampdoria, toccando per la prima volta la doppia cifra: 10 gol in 35 gare, 9 reti in 15 apparizioni. Ottimo rendimento, tanto da valergli la chiamata del Napoli. Proprio con i partenopei sembrava essere pronto al salto di qualità: nella seconda metà di stagione sigla 11 gol in 30 partite, per poi spegnersi poco alla volta. Nell’anno successivo “appena” 9 gol in 30 partite e poi 5 reti in 19 giornate.
Senza dubbio la sua tenuta fisica non gli ha permesso, in molte occasioni, di giocare in maniera costante, dinamica che lo ha colpito in particolar modo sia con il Napoli che con la Sampdoria. Proprio i blucerchiati lo riabbracciano nel Gennaio 2019, luogo in cui rimarrà per 4 stagioni e mezzo. Un totale di 52 gol in 176 apparizioni, prima di dire addio alla Serie A, alla Sampdoria e, forse, al “calcio che conta”.
La parentesi inglese e il suo futuro
Oltre alle diverse esperienze in terra italiana, Manolo Gabbiadini può contare una breve parentesi in Premier League, con la maglia del Southampton, tra il Napoli e il ritorno alla Sampdoria. Ben due stagioni e mezzo, con 12 gol messi a segno in ben 60 partite giocate.
Adesso, dopo anni di sacrificio e aspettative (disattese), l’attaccante 31enne ha deciso di mettere il proprio futuro nelle mani degli emiratini. Nella speranza di segnare tanti gol e alzare, rer la prima volta nella sua carriera, una coppa al cielo.