Seconda vittoria consecutiva per l’Ascoli in casa del Parma, con il risultato di 0-1. Partita ordinata e attenta dei bianconeri che riescono a spuntarla grazie a un rigore di Gondo al 62′ e ad una difesa in stato di grazia. Masticano amaro, invece, i padroni di casa che non sono riusciti a pervenire al pareggio nonostante l’assedio finale, in cui più volte sono andati vicini al gol dell’1-1. Ecco, di seguito, le pagelle di Parma-Ascoli, match valevole per il 25° turno del campionato di Serie B.
Le pagelle di Parma-Ascoli
Prima di andare ad analizzare le pagelle dei protagonisti di Parma-Ascoli, proviamo a valutare l’operato del direttore di gara.
Arbitro: Niccolò Baroni 7 – Il fischietto di Firenze si fa apprezzare per una oculata gestione della gara, soprattutto nei momenti più concitati. Tanti i cartellini sventolati da parte sua in maniera equa, sia da una parte che dall’altra. Assegna correttamente un calcio di rigore agli ospiti.
Pagelle Parma
Buffon 6,5 – Miracoloso al 57′ con una parata d’istinto su Gondo. Incolpevole, invece, sul rigore.
Coulibaly 5 – Spinge tanto ma spesso in modo confusionario e senza costrutto, lasciando tanto campo alle sue spalle (78′ Ansaldi 6,5 – Nonostante i pochi minuti a disposizione, mette in mezzo diversi traversoni interessanti).
Balogh 4 – Soffre oltremodo la velocità di Gondo. Causa il rigore, facendosi anticipare ingenuamente dall’ex Cremonese (63′ Camara 5,5 – La sua freschezza crea qualche grattacapo agli avversari. Tuttavia, nel finale spreca la palla del pareggio).
Osorio 6 – Annulla un cliente scomodo come Forte con una marcatura stretta e decisa.
Valenti 6 – Attacca poco ma è comunque attento in fase difensiva. Prestazione senza infamia e senza lode.
Estevez 6 – L’azione parte sempre dai suoi piedi ma spesso risulta troppo prevedibile nel dettare i tempi.
Bernabè 6,5 – Decisamente il più vivace e il più pericoloso del Parma. Nel primo tempo impegna Leali con un tiro rasoterra, mentre nella ripresa scheggia la traversa su punizione.
Zanimacchia 5,5 – Discreto inizio di partita ma poi cala alla distanza. (63′ Man 5,5 – Anche lui, come Camara, ha un buon impatto sul match ma risulta comunque poco incisivo. Sfiora il gol nel finale con un diagonale di poco a lato).
Vazquez 5 – Non riesce ad essere decisivo come dovrebbe. Da un giocatore con la sua qualità ci si aspetta molto di più.
Zagaritis 5,5 – Arriva spesso sul fondo sia da esterno alto, sia da terzino ma i suoi cross, il più delle volte, sono imprecisi.
Charpentier 5 – Schierato titolare a sorpresa, spreca due ghiotte occasioni per portare in vantaggio i suoi (46′ Sohm 5 – Si rende pericoloso con un colpo di testa. Poi, si innervosisce in seguito ad un battibecco con Falasco e Baroni lo toglie subito dalla mischia), (78′ Inglese 5,5 – Il suo ingresso porta fisicità nell’area avversaria. Sciupa una clamorosa occasione all’85’, colpendo la traversa con un colpo di testa).
Allenatore: Fabio Pecchia 5 – La prestazione, nonostante la sconfitta, nel complesso c’è stata. Il Parma, infatti, può recriminare per i tre legni colpiti e le tante occasioni fallite soprattutto nel finale. Tuttavia, qualche scelta iniziale del tecnico non lo premia. Con i cambi prova a correggere il tiro ed ad alzare il ritmo ma i suoi sbattono contro il muro eretto da Botteghin e compagni.
Pagelle Ascoli
Leali 6,5 – Attento sull’insidioso mancino rasoterra di Bernabè nel primo tempo.
Adjapong 6 – Pensa più a difendere che ad attaccare. Bada al sodo, non rischiando praticamente nulla.
Bellusci 7 – Dopo l’ottima partita contro il Perugia, si ripete con una gara tutto cuore.
Botteghin 7,5 – Insieme al suo compagno di reparto forma una diga insuperabile. Provvidenziale il suo salvataggio sulla linea al 93′. Prova sontuosa del centrale brasiliano che si conferma come uno dei migliori difensori della cadetteria.
Falasco 6,5 – Con il suo mancino innesca spesso Gondo in profondità. Concentrato in fase difensiva. Nel secondo tempo prova qualche sortita offensiva in più.
Collocolo 6,5 – Solita gara di quantità e qualità del classe ’99. I suoi strappi nel primo tempo innescano diversi contropiedi pericolosi.
Buchel 6 – Si prende il giallo per fermare una pericolosa ripartenza dei padroni di casa. Intelligente e preciso in chiusura e in costruzione. Breda lo sostituisce per non rischiare di rimanere in 10 (46′ Giovane 6 – Prestazione sulla falsa riga di quella offerta dal suo compagno. Troppo irruento nel fallo che gli costa l’ammonizione).
Caligara 6 – Si fa preferire nella fase iniziale del match in cui fa sentire la sua fisicità, soprattutto in fase di contenimento. Cala un po’ col passare dei minuti ma resta comunque concentrato nel finale (88′ Eramo s.v.).
Falzerano 6,5 – Confermato da trequartista, riesce a rendersi pericoloso quando si allarga sulla sinistra. Da lì, infatti, serve una bella palla a Gondo (70′ Proia 6 – Apporta freschezza e muscoli nel momento di maggior sofferenza per la sua squadra).
Forte 5 – Prova negativa dello Squalo che fatica a sganciarsi dalla marcatura di Osorio. Esce per un problema muscolare (53′ Marsura 6 – Entra nel ruolo di seconda punta, sacrificandosi molto in fase difensiva).
Gondo 7 – Ottima prova dell’attaccante ivoriano, al suo 6° centro in campionato. Attacca spesso la profondità, riuscendo più volte a superare Balogh. Si rivela decisivo, procurandosi con astuzia il rigore e trasformandolo poi con freddezza (88′ Pedro Mendes s.v.).
Allenatore: Roberto Breda 7 – Seconda partita sulla panchina bianconera e seconda vittoria, con lo stesso risultato. Da sottolineare anche i due cleen sheet consecutivi. La sua squadra fornisce una prestazione molto ordinata e attenta in fase difensiva, andando in sofferenza soltanto nel finale. Tuttavia, anche grazie ai cambi, l’Ascoli è riuscito a tenere botta e ad ottenere i 3 punti su un campo difficile.