Quella di Sergio Pellissier è la storia a cui tanti appassionati del calcio romantico sono affezionati. Classico bomber di provincia, che ha legato la sua vita ai colori gialloblù del Chievo Verona. Le 112 reti siglate lo rendono il miglior marcatore del club, avendo passato i momenti più luminosi e bui. Dalla partecipazione ai preliminari di Champions League all’annata del Chievo dei miracoli del 2001/2022, con un quinto posto finale. Nel mezzo, però, anche le retrocessioni e l’amaro fallimento della società, che ha dovuto ripartire dai dilettanti. Lo stesso Pellissier è divenuto fondatore della Clivense, nata dalle ceneri dell Chievo. Quando si dice dedicare anima e cuore a un progetto di vita.
Non tutti forse ricordano che Pellissier ha partecipato in una gara della Nazionale, siglando una rete. La ciliegina sulla torta di una carriera indimenticabile.
Pellissier in Nazionale, esordio col botto
6 giugno 2009. L‘Italia campione del mondo uscente ospita l’Irlanda del nord, allo stadio Romeo Anconetani di Pisa. Marcello Lippi è tornato a sedersi in panchina, in seguito al dimissionario Roberto Donadoni. La classica gara amichevole in cui poter sperimentare, prima dello sbarco in Sudafrica per contendersi la Confederations Cup, antipasto del Mondiale del 2010 (rivelatosi poi fallimentare). Il tecnico di Viareggio schiera ben 6 debuttanti dal primo minuto, tra cui Pasquale Foggia, autore di un’ottima prestazione, in rete dopo un bello slalom.
Arriva il minuto 62′. Giampaolo Pazzini ha da poco fallito un calcio di rigore e Lippi sente che il momento è propizio. A 31 anni Sergio Pellissier sosituisce il nativo di Pescia e ci mette pochissimo ad entrare nel tabellino dei marcatori. Negli undici minuti seguenti, Brighi guadagna spazio e disegna un cross interessante, sul quale si avventa l’attaccante. Una splendida girata e la sfera si accomoda alle spalle di un innocente Mannus. Tutti ad abbracciare Pellissier, che da umile attaccante di provincia ha coronato il sogno di ogni bambino. Per dovere di cronaca, la gara terminerà per 3-0 in favore degli Azzurri: la prima rete siglata da Giuseppe Rossi, grandissimo talento quanto sfortunato.
Una serata di festa
In fin dei conti, quella calda notte con i sentori dell’estate ha rappresentato un semplice test. Basti pensare che Rossi non prenderà parte alla kermesse planetaria dell’anno seguente, così come Foggia e lo stesso Pellissier. Ogni tifoso del Chievo, tuttavia, può essere testimone di una serata di festa e di grande orgoglio per il club rappresentante, di fatto, di un quartiere della città di Romeo e Giulietta. Il riscatto della provincia a ruggire ancora una volta.