UFFICIALE – Inter, Simone Inzaghi è il nuovo allenatore

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La notizia era nell’aria da diversi giorni, ma adesso arrivano anche i crismi dell’ufficialità: Simone Inzaghi è il nuovo allenatore dell’Inter. Come si evince dal comunicato della società nerazzurra, l’ormai ex tecnico della Lazio ha sottoscritto un contratto biennale, senza però specificare i termini dello stesso accordo. Stando a quanto fatto trapelare da fonti interne al club, l’ex attaccante piacentino percepirà circa 3,5 milioni di euro netti a stagione. La cifra esclude gli eventuali bonus pattuiti in caso di raggiungimento di determinati obiettivi. Ecco l’annuncio ufficiale diramato attraverso i canali social dell’Inter.

Simone Inzaghi prima dell’Inter: una vita per la Lazio

Prima di accettare la nuova avventura all’Inter, come è noto, Simone Inzaghi ha vissuto un’ottima carriera da attaccante prima e allenatore poi nella Lazio di Sergio Cragnotti e Claudio Lotito. Dopo tanta gavetta, infatti, il più giovane dei fratelli Inzaghi ha esordito in Serie A con la maglia della sua città natale, il Piacenza. I 15 gol realizzati con la maglia emiliana gli sono valsi la chiamata proprio da parte dei capitolini, con cui ne ha realizzati altri 28 in 133 presenze.

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, come accennato, Simone Inzaghi ha intrapreso la carriera da allenatore, partendo proprio dalla sua “seconda casa calcistica”. Dopo aver compiuto tutta la trafila dagli Allievi Regionali fino alla Primavera, l’ex attaccante si è ritrovato catapultato alla guida della prima squadra in seguito all’esonero di Stefano Pioli. E proprio quando il suo futuro sembrava a un passo dalla Salernitana, il rifiuto di Marcelo Bielsa alla compagine biancoceleste ha convinto il presidente Lotito a scommettere ancora su di lui. Fiducia ampiamente ricambiata con tante stagioni da protagonista e culminate nella vittoria di una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane.

Come cambia l’assetto tattico con Simone Inzaghi

La nuova Inter di Simone Inzaghi non verrà snaturata nel proprio assetto tattico. Infatti l’allenatore ex Lazio, così come il suo predecessore, Antonio Conte, adotta il modulo 3-5-2. Certamente, rispetto all’allenatore salentino, predilige un centrocampo maggiormente tecnico piuttosto che di quantità. C’è da immaginare perciò, ad esempio, che un elemento come Christian Eriksen possa essere impiegato in maniera analoga a Luis Alberto tra i biancocelesti. Il tutto senza rinunciare alla profondità data da Romelu Lukaku, pronto più che mai ad accogliere il suo nuovo allenatore.

UFFICIALE - Inter, Simone Inzaghi è il nuovo allenatore

Certamente, il futuro dell’Inter e l’effettiva competitività della squadra dipenderanno molto dalla situazione societaria e dei tanto discussi sacrifici sul calciomercato. Il marocchino Achraf Hakimi è sempre più vicino al PSG e la posizione degli altri esterni è tutta da decifrare. Perciò, occorrerà fornire a Inzaghi degli elementi validi per quel ruolo, fondamentale nel proprio sistema di gioco. Al momento, si fanno insistenti le voci che vorrebbero in orbita nerazzurra il brasiliano naturalizzato italiano Emerson Palmieri, di proprietà del Chelsea, e l’omonimo connazionale cresciuto nel Barcellona, Emerson Royal. A Giuseppe Marotta, con annessi collaboratori, quindi, il compito di mettere a disposizione del nuovo allenatore una squadra che possa confermarsi ai vertici, senza aggravare la situazione economica.

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