Una storia d’amore infinita e bellissima, quella tra il San Paolo e Rogerio Ceni. Un professionista esemplare e un grande uomo, detentore di record importanti con il club brasiliano. Ecco che, al posto di Hernan Crespo – altra grande conoscenza, anche in Italia – sulla panchina paulista arriva lui, l’ex portiere con l’enorme vizio del gol. Si tratta della sua seconda volta da mister con il San Paolo, dopo quella del 2017. Si prevede un nuovo importante capitolo.
San Paolo: Ceni al posto di Crespo
Se nel 2017 le cose non sono andate per il verso giusto, stavolta sembrano poter andare meglio. La prima panchina di Rogerio Ceni con il San Paolo ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, a causa anche dell’esonero dopo 34 partite totali e un rendimento altalenante. Conta infatti 14 vittorie, 10 pareggi e 10 sconfitte.
Una volta andato via, si è fatto “le ossa” con il Fortaleza, in quella che è la seconda divisione brasiliana. In due anni vince ben quattro trofei: 1 campionato Serie B – 2 Campeaonato Cearense – 1 Copa do Nordeste.
Passa poi al Flamengo, vincendo molto il primo anno ma andando peggio nella seconda stagione e annunciando le proprie dimissioni anzitempo, a Luglio 2021.
Adesso, libero da ogni vincolo, Rogerio Ceni ritorna al San Paolo dopo una lunga e intensa gavetta, che gli sarà utile per condurre la squadra al successo. Per lui un contratto valido fino a Dicembre 2022.
NOTA OFICIAL
Rogério Ceni é o novo treinador do São Paulo Futebol ClubeO técnico acertou o seu retorno ao Clube, com vínculo até dezembro de 2022.
Saiba mais: https://t.co/3Imt2JOcYZ#VamosSãoPaulo 🇾🇪 pic.twitter.com/2zgQ0RsoIV
— São Paulo FC (@SaoPauloFC) October 13, 2021
Alcuni numeri di Rogerio Ceni
Sarebbe impossibile poter citare ogni vicenda che lega l’ex portiere classe ’73 al San Paolo. Si possono però menzionare alcuni suoi record, tra tutti quello relativo alle presenze. Ben 1237 le partite giocate con la squadra brasiliana. Un record fino ad ora imbattuto e, forse, imbattibile.
Menzione d’onore per la sua capacità di segnare, su punizione e rigore. La sua precisione lo ha portato ad essere il “preferito” sui calci piazzati diretti. Sono infatti circa 129 le reti messe a segno, un numero impressionante se si pensa al ruolo naturale.
Un’icona per i tifosi del San Paolo e un esempio da ammirare e seguire.