Federico Mattiello e la voglia di cominciare a brillare

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Se si dovesse descrivere la carriera, fino a questo momento, di Federico Mattiello, la si descriverebbe con i numerosi infortuni. Il calciatore classe ’95 è stato infatti fermo per troppo tempo e questo non gli ha mai permesso di trovare la giusta condizione fisica e una buona continuità. A dimostrarlo anche i numerosi club cambiati, quasi uno all’anno, con la voglia e la speranza di lasciare il segno, prima che qualche problema fisico lo colpisse. Attualmente fuori dai piani dell’Atalanta, Mattiello ha voglia di cominciare a brillare.

Federico Mattiello: le prime sfortunate stagioni

Nato a Barga il 14 Luglio 1995, Federico Mattiello muove i suoi primi passi nel mondo del calcio grazie al Valdottavo. Dopo quattro anni passa alla Lucchese, per poi essere notato dalla Juventus che lo porta in bianconero, partendo dalla Primavera. Nel 2013 si ritrova già dei trofei nel palmarès, ovvero la Coppa Italia Primavera e la Supercoppa italiana, giocando anche nella finale di ritorno contro il Napoli, segnando ai supplementari il gol decisivo.

Da lì sembra poter partire a tutti gli effetti la sua carriera, visto che nel 2014 viene inserito in prima squadra, facendo il suo esordio il 9 Novembre, nella gara contro il Parma finita 7-0 in favore dei bianconeri. Entrato dalla panchina al posto di Marchisio, riesce a trovare spazio nella partita successiva, a causa dell’espulsione di Padoin. Sono però le uniche occasioni che riesce ad ottenere con la Juventus.

Federico Mattiello e la voglia di cominciare a brillare

Il 2 Febbraio 2015 va in prestito al Chievo Verona, rimanendo sempre in Serie A. Rimane a Verona per una stagione e mezzo, fino al 2016, giocando però pochissimo. Lo scarso minutaggio – e utilizzo – è causato da un bruttissimo infortunio, a seguito di un duro contrasto contro Nainggolan, entrato in modo scomposto. Ad avere la peggio è proprio il terzino dei clivensi che subisce la frattura scomposta di tibia e perone, rimanendo così indisponibile per circa sette mesi. Stagione conclusa con l’amaro in bocca, ma rinnovo da parte del Chievo che crede nel giovane giocatore, ma le cose non sembrano girare bene per lui. Una misera apparizione ed un altro scontro, sulla stessa gamba già messa a dura prova, seppur con una frattura composta.

Con la compagine veneta ha racimolato appena quattro presenze, tornando poi nella Juventus senza mai giocare per un’intera stagione.

Dalla SPAL allo Spezia, passando per Bologna e Cagliari

Dal 2017 inizia così un giro di prestiti, rimanendo sempre in Italia e sempre nel massimo campionato. Dalla Spal allo Spezia, con in mezzo parentesi a Bologna e Cagliari.

Nella stagione 2017/2018 veste la maglia della SPAL, trovando finalmente la giusta continuità e collezionando ben 30 gettoni. A metà stagione, a Gennaio 2018, il suo cartellino diventa di proprietà dell’Atalanta, che lo lascia comunque a Ferrara, per poi fargli fare altra gavetta.

La stagione successiva la passa sempre in Emilia, andando però a Bologna e scende in campo in 19 occasioni. Con la maglia dei bolognesi trova anche il suo primo gol nel mondo dei “grandi”, a discapito della Roma, sconfitta per 2-0. Fino ad ora unica rete realizzata.

Nel 2019/2020 vive ancora un’altra esperienza in prestito, trasferendosi però nelle file del Cagliari. Con i sardi riesce comunque a giocare in modo costante, senza però conquistarsi un posto da titolare inamovibile. Conta infatti 18 presenze stagionali.

Ultima avventura prima di andare a Bergamo. Stavolta è lo Spezia ad accoglierlo, sebbene non riesca a tirare fuori il meglio, chiudendo la stagione con appena due presenze.

Il presente con la Dea: una fase di stallo

Arrivato all’Atalanta per la stagione 2021/22, Federico Mattiello si ritrova completamente fuori dai piani di Gasperini ed è facile intuire che possa cambiare squadra non appena possibile.

La Dea, che negli ultimi anni è diventata delle realtà più concrete in Italia, ha ormai un gioco ben preciso e ogni singolo calciatore fa parte di un ingranaggio oramai ben rodato. A quanto pare il calciatore classe ’95 non sembra poterne far parte.

La voglia di rivalsa però, da parte di Mattiello, è sicuramente tanta, soprattutto le prime sfortunate stagioni che lo hanno visto fermo ai box per diverso tempo. Il 26enne terzino destro (e all’occorrenza sinistro), ha bisogno di trovare una società che gli dia fiducia per ricominciare a credere che il calcio possa ancora essere la sua strada.

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