Vecchie Glorie: parliamo di Robin Van Persie

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Torna l’appuntamento con la rubrica “Vecchie Glorie” e stavolta si tratteranno le gesta di un grandissimo calciatore, conosciuto in Europa e nel mondo. Classe ’83, ex attaccante degli Orange, ecco allora Robin Van Persie, attuale tecnico del Feyenoord, squadra con la quale ha esordito vincendo – nel corso degli anni – numerosi trofei. Un ex calciatore di grandissimo livello, che ha confermato le proprie qualità anche con Arsenal e Manchester United.

Robin Van Persie: gli anni con il Feyenoord

Nato il 6 Agosto 1983 a Rotterdam, muove i suoi primi passi nel mondo del calcio con le giovanili dell’Excelsior nel 2000. Dopodiché firma il primo contratto da professionista con il Feyenoord facendo il suo debutto in prima squadra – nell’Eredivise – a 17 anni e 6 mesi. Dal 2001 al 2003 veste così la maglia della compagine olandese, dimostrando le sue grandi doti e un potenziale enorme. Nella prima stagione trova diciassette presenze, nella seconda annata ben ventotto presenze e addirittura 15 gol, nell’ultima stagione soltanto 6 gol al fronte di trentatré gettoni.

Pronto a nuove avventure, tornerà in patria prima del ritiro.

Tra Arsenal e Manchester United

Per lui suonano le sirene inglesi, precisamente Londra sponda Arsenal, dopo aver versato nelle casse del Feyenoord circa 3 milioni di sterline. Rimarrà poi legato ai Gunners per ben otto stagioni, tra alti e bassi e tra successi e sconfitte. Un inserimento non semplice, con Van Persie spesso seduto in panchina in attesa di un’occasione. Tra prima e seconda squadra, riesce poco a poco a ritagliarsi minutaggio e a scalare le gerarchie.

Conosciuto anche per i numerosi e splendidi gol messi a segno, l’attaccante olandese classe ’83 mette in mostra le sue caratteristiche, continuando a dare il proprio contributo. Con il club londinese alza al cielo una FA Cup e una Community Shield. Dal 2004 al 2012, gioca in tutto 278 partite, mettendo a segno 132 reti.

Vecchie Glorie: parliamo di Robin Van Persie

Le strade si interrompono quando il talento olandese, rimanendo in Premier League, si sposta al Manchester, sponda United, rimanendovi circa tre stagioni. Protagonista nella prima annata con 26 gol in 38 partite più altri quattro tra coppa d’Inghilterra e Champions League. Con il Manchester United riesce a vincere un’altra Community Shield e un campionato, aggiungendo trofei al proprio palmarès, già molto ricco.

L’avventura si chiude nel 2015, dopo 105 presenze, 58 gol e due coppe conquistate.

Parentesi nazionale e Fenerbahce

L’11 Luglio 2015 comincia una nuova esperienza in terra turca, vestendo la maglia del Fenerbahce che, per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante olandese, versa ben 5,5 milioni di euro. Zero trofei ottenuti e tanto spavento, invece, durante uno scontro di gioco che lo porta a rischiare di perdere la vista dall’occhio sinistro, fortunatamente l’infortunio si risolve per il meglio. Lascia la Turchia nel Gennaio del 2018 dopo 36 sigilli in 87 gettoni.

Da Gennaio 2018 al 2019 ritorna a casa, per vestire di nuovo la maglia del Feyenoord. Continua ad avere un ottimo feeling con il gol e chiude la sua carriera dopo 123 gare disputate e 46 gol con la squadra olandese, conquistando diversi trofei:

  • 1 Coppa dei Paesi Bassi
  • 1 Supercoppa dei Paesi Bassi
  • 1 Coppa UEFA

Molto positiva anche la parentesi nazionale, con la  quale gioca dal 2005 al 2017, segnando 50 gol in 102 gare e diventando il miglior marcatore dell’Olanda.

Vecchie Glorie: parliamo di Robin Van Persie

Tanti anche i riconoscimenti individuali, da “giocatore del mese” a “giocatore dell’anno”, senza dimenticare che, nel 2016, è stato inserito nella lista dei giocatori più pagati grazie ad uno stipendio di circa 25 milioni di euro, tra ingaggio e sponsor.

Dopo diverse, e intense, esperienza, Van Persie annuncia il ritiro dal calcio giocato il 12 Maggio 2019, a quasi 36 anni.

Van Persie e il presente da allenatore

Come ogni amante del calcio, non è riuscito ad allontanarsi per troppo tempo dal rettangolo verde e, infatti, Robin Van Persie ha da subito cominciato il suo percorso da allenatore senza lasciare il Feyenoord. Prima come collaboratore tecnico nel 2020, poi come collaboratore per l’U15 e nel 2021 diviene vice allenatore dell’U16 “seguendo” suo figlio Shaqueel.

Robin Van Persie, visto come uno dei calciatori più forti della sua generazione, aspetta una chiamata come allenatore, anche se sembra chiaro che non voglia abbandonare il Feyenoord e che, anzi, voglia condurlo ai piani alti.

Calciatore che ha regalato emozioni con i suoi moltissimi gol e che del calcio ha fatto tutta la sua vita, continuando a coltivare la sua passione.

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