Dopo avervi parlato di Ricardo Oliveira e di Adrian Mutu, quest’oggi torna l’appuntamento con le Vecchie Glorie del calcio mondiale. Dopo esserci soffermati spesso su calciatori che hanno militato in Serie A, però, vogliamo dedicare questo spazio ad una leggenda inglese: Steven Gerrard.
Nato a Whiston, nel Merseyside, il classe ’80 è cresciuto in una famiglia legata al Liverpool e, fin da piccolo, è diventato anch’egli un grande tifoso dei Reds. Con la maglia dei Liver Birds, Gerrard ha vissuto 17 stagioni memorabili, dodici da capitano, condite da due Coppe di Lega, due Coppe d’Inghilterra, due Community Shield, una Coppa UEFA, una Champions League e due Supercoppe UEFA.
Oltre ad essere stato un grandissimo sportivo, Steven Gerrard ha ottenuto anche altri riconoscimenti, all’esterno del rettangolo di gioco. La regina Elisabetta, infatti, il 29 dicembre 2006 lo ha eletto membro dell’Ordine dell’Impero Britannico; sempre nel 2006, poi, la sua biografia ha vinto il titolo di miglior libro di sport dell’anno del Regno Unito.
La carriera di Steven Gerrard
Steven Gerrard nasce a Whiston il 30 maggio 1980. Il primo club che lo mette sotto contratto è il Whiston Junior, dandogli lo spazio adatto per emergere. A soli 7 anni, rifiutando le avances del Manchester United, il nativo del Merseyside firma per il Liverpool, entrando a far parte della grande famiglia dei Reds.
Il 5 novembre 1997, Steven Gerrard firma il primo contratto da professionista; il 29 novembre 1998, un anno più tardi, compie il suo esordio in Premier League, contro il Blackburn. A fine stagione, il classe ’80 ha collezionato 13 presenze.
L’inizio della storia con i Reds
Dal secondo anno di militanza nel club, il tecnico Gerard Houllier lo utilizza maggiormente. Nel 1999-2000 Gerrard subisce la prima espulsione della propria carriera nel derby di Liverpool, contro l’Everton. Nella stessa stagione, segna anche il suo primo gol, contro lo Sheffield Wednesday.
Fin da subito, la carriera del ragazzo inglese si rivela vincente: nel 2000-2001, infatti, il Liverpool vince il Treble. Dopo aver vinto l’FA Cup e la Coppa di Lega, i Reds vincono anche la Coppa UEFA, compiendo un percorso fantastico. Dopo aver battuto Roma, Porto e Barcellona, infatti, Gerrard e compagni sconfiggono anche il Deportivo Alavés ai supplementari, grazie al Golden Gol. In seguito alle 50 presenze stagionali e ai 10 gol segnati, il classe ’80 viene eletto miglior giovane della Premier League.
Come se non fossero bastati i trofei vinti durante la stagione ’00-’01, ancora nel 2001, il Liverpool conquista altri due titoli: la Charity Shield e la Supercoppa UEFA, contro il Bayern Monaco. Nel 2002-2003 i Reds conquistano la Coppa di Lega e, nel novembre del 2003, prendendo l’eredità lasciata da Hyypia, Steven Gerrard diventa il capitano della squadra.
Nell’estate del 2004, per suggellare il legame tra sé e la squadra, dopo aver rifiutato il trasferimento al Chelsea (nonostante il tentennamento iniziale), il britannico rinnova per quattro anni.
La storia di Steven Gerrard come capitano del Liverpool
All’inizio del 2004-2005, sulla panchina del club si siede un nuovo allenatore: Rafa Benitez. A settembre, tuttavia, Gerrard ha problemi all’inguine ed è costretto a saltare un paio di mesi di gare; rientrato a dicembre, contro l’Olympakos sigla uno dei gol più importanti della propria carriera (a suo modo di vedere). La rete segnata in Champions League, infatti, permette ai Reds di qualificarsi agli ottavi di finale della competizione.
Dopo aver quindi battuto la Juventus ai quarti e il Chelsea agli ottavi, allo stadio Ataturk di Istanbul, il Liverpool è chiamato a giocarsi l’atto conclusivo della prestigiosa coppa. Dopo esser stato anche in svantaggio per 3-0 in favore dei rivali del Milan, grazie ad un rigore guadagnato dal capitano, i Reds riescono a ribaltare il risultato e a portare il match ai rigori. Grazie ai tre errori dei rossoneri, a distanza di 21 anni dall’ultima volta, il Liverpool si laurea campione d’Europa.
Con i suoi 13 gol segnati nell’annata 2004-2005, Gerrard diventa il miglior marcatore della stagione per i britannici. Nel 2005-2006, invece, la banda di Benitez vince un altro trofeo. Contro il West Ham, infatti, i Reds sollevano al cielo l’FA Cup, trascinati da una straordinaria doppietta del loro leader: Steven Gerrard. Il 2006-2007 è un anno “triste” per la squadra del Regno Unito. Nonostante la vittoria in Community Shield, infatti, la sconfitta in finale di Champions League segna indelebilmente l’annata della compagine.
I record e i tanti cambi in panchina
Il 28 ottobre 2007, Steven Gerrard gioca il 400° incontro con la maglia del Liverpool, realizzando anche un gol contro l’Arsenal. L’11 dicembre dello stesso anno, invece, il capitano dei Reds segna in 7 partite consecutive, cosa che non succedeva ad un giocatore della squadra dal 1989. A fine anno, Gerrard aveva stabilito il record personale per centri stagionali: 21.
Nel 2008/2009, il classe ’80 raggiunge i 100 gol segnati (nella gara di UCL contro il PSV); a fine anno solare viene inserito nel best-team della Premier League; il 10 marzo 2009, invece, realizza una doppietta ad Anfield contro il Real Madrid, festeggiando le 100 apparizioni nelle Coppe europee e battendo i Galacticos per 4-0. A fine stagione saranno ben 24 i centri messi a segno.
Nel 2010-2011 viene scelto Roy Hodgson come nuovo tecnico della squadra. L’annata, però, per Gerrard, è costellata di infortuni (che lo costringono ad un riposo forzato). A gennaio, inoltre, i Reds eleggono Sir. Kenny Dalglish come nuovo coach della compagine.
Il 26 febbraio 2012, Steven Gerrard torna a sollevare al cielo un trofeo, a sei anni di distanza dall’ultima volta. Il Liverpool, infatti, vince la Carling Cup, contro il Cardiff a Wembley. A marzo dello stesso anno, poi, il nativo di Whiston raggiunge le 400 presenze in Premier League, segnando anche una tripletta agli acerrimi rivali dell’Everton. Nel maggio del 2012, infine, il club elegge Brendan Rodgers come nuovo tecnico, dato il campionato chiuso (in modo deludente) all’ottavo posto.
Le ultime stagioni della carriera di Steven Gerrard
Nell’ottobre del 2013, andando a segno contro il Crystal Palace, Steven Gerrard diventa il primo giocatore della storia dei Reds a segnare in 15 stagioni consecutive. Nello stesso anno, il capitano inglese arriva anche alle 100 realizzazioni in Premier League. Il 6 aprile, poi, grazie ai due gol su rigore contro il West Ham, Gerrard trascina i suoi in vetta alla classifica.
Purtroppo, però, il fato non aveva previsto un lieto fine per il classe ’80. Alla terzultima di campionato, infatti, con la compagine prima in graduatoria e staccata dal Manchester City, Gerrard scivola ed apre la strada a Demba Ba che, involandosi verso la porta e segnando il gol dell’1-0 per il Chelsea, regala il titolo alla squadra di Manchester.
Il 2 gennaio 2015, dunque, il Liverpool annuncia l’addio del proprio capitano dopo 17 lunghe stagioni. Il 24 maggio dello stesso anno, quindi, Gerrard gioca l’ultima gara con la compagine britannica e segna anche un gol. L’avventura con i Reds si chiude con 710 presenze all’attivo, 186 gol segnati e ben 11 trofei sollevati al cielo.
Prima di ritirarsi definitivamente dal calcio giocato, Steven Gerrard decide di giocare ancora un anno e mezzo negli USA, precisamente nei Los Angeles Galaxy. L’esordio lo compie il 14 luglio, in US Open Cup, mentre il 17 luglio gioca la sua prima partita in MLS. Il 15 novembre 2106, infine, annuncia il ritiro dalla scena mondiale, chiudendo la parentesi americana con 39 partite, 5 gol e 14 assist all’attivo.
La carriera di Gerrard in Nazionale
Steven Gerrard compie il proprio esordio in Nazionale il 31 maggio 2000, contro l’Ucraina, andando a creare con Frank Lampard una delle coppie di centrocampo più forti al mondo. Convocato per Euro2000, purtroppo scende in campo solo in un’occasione. Nel 2002, poi, non partecipa alla spedizione Mondiale a causa di un problema all’inguine.
All’Europeo del 2004, invece, prende parte a tutti gli incontri e segna anche un gol contro la Svizzera. La sua nazionale, però, viene eliminata ai quarti di finale contro il Portogallo, nonostante sulla panchina della squadra fosse seduto Sven-Goran Eriksson. Anche nel 2006, al Mondiale tedesco, le sorti dell’Inghilterra non sono migliori: il Portogallo, infatti, elimina la squadra di Gerrard ai quarti di finale.
Dimessosi Eriksson, sulla panchina dei Three Lions si siede Steve McClaren che, però, non raggiungendo la qualificazione ad Euro2008, viene subito sollevato dall’incarico. Successivamente, quando già era stato nominato vice-capitano della rappresentativa, arriva alla guida della squadra Fabio Capello. Il 6 febbraio 2008, il nativo di Whiston gioca la sua prima gara con la fascia da capitano al braccio.
Nel 2010 Gerrard è il capitano della squadra al Mondiale sudafricano. L’eliminazione agli ottavi contro la Germania e lo scandalo legato a John Terry (con le dimissioni di Capello) favoriscono l’arrivo di Roy Hogdson in panchina. Ad Euro2012 la Nazionale viene eliminata dall’Italia, ai rigori, e Gerrard viene inserito nel Best-team del torneo.
Nel 2014, invece, ai Mondiali brasiliani, la squadra viene eliminata dopo due sole gare, fatto che non accadeva dal lontano 1958. Il 21 luglio 2014 Steven Gerrard annuncia il ritiro dalla Nazionale da 3° per numero di presenze All-time, con 114 apparizioni, ed avendo realizzato 21 gol.
Il presente di Steven Gerrard
Dopo il ritiro dal calcio giocato, il 20 gennaio 2017, viene inserito nell’academy del Liverpool come vice-allenatore. Il 7 settembre diventa il tecnico dell’Under-18 del club, partecipando anche alla UEFA Youth League. A fine stagione conclude il campionato al terzo posto.
Il 4 maggio 2018, quindi, viene ingaggiato dai Glasgow Rangers e firma un contratto quadriennale. I primi due anni arriva secondo in classifica; il 7 marzo 2021, però, finalmente, con 20 punti di vantaggio, vince il campionato nazionale, venendo eletto come allenatore dell’anno in Scozia.
In seguito all’avventura alla guida dei Glasgow Rangers, Steven Gerrard decide di cambiare campionato e squadra. L’11 novembre 2021, infatti, l’Aston Villa versa un indennizzo in favore del club scozzese e ingaggia il classe ’80. Presa la squadra al quartultimo posto (17^), la porta fino al 14° posto in Premier League.
Le considerazioni finali su Steven Gerrard
Indubbiamente, Steven Gerrard è una delle istituzioni moderne del calcio inglese. Anche a livello mondiale, il nativo di Whiston è considerato essere uno dei centrocampisti più forti e decisivi della storia moderna. Nelle annate più proficue, il classe ’80 è riuscito a sfondare anche il muro dei 20 gol stagionali, trascinando il Liverpool in imprese memorabili (come quella dello stadio Ataturk di Istanbul).
In Nazionale, purtroppo, non è mai riuscito a sollevare un trofeo, ma la rappresentativa inglese è sempre stata, storicamente, un’eterna seconda. Anche all’Europeo giocato in casa del 2021, infatti, i Three Lions sono riusciti a perdere una finale giocata a Wembley ed essendo anche passati in vantaggio. Uno dei rimpianti più grandi, sicuramente, è quello di non aver vinto la Premier League, nonostante fosse arrivato ad un passo dal riuscirci.
Oggi Gerrard sta compiendo i propri primi passi da allenatore. La storia con i Rangers è stata memorabile, data la conquista del campionato a fine 2021; la parentesi all’Aston Villa, invece, come prevedibile, si sta rivelando più complessa. L’ex-capitano dei Reds, però, sta riuscendo ad essere un vincente anche in panchina, grazie alle sue grandi doti umane e alle indiscutibili capacità tecniche e di leadership.