Il direttore sportivo dell’Atalanta, Giovanni Sartori è stato ospite di Sky Sport dove ha parlato del mercato orobico.
Giunto ormai alla 14esima puntata de “Il calciomercato che verrà”, Luca Marchetti e Gianluca Di Marzio hanno ospitato Giovanni Sartori, direttore sportivo dell’Atalanta. La squadra di Bergamo è una sorpresa degli ultimi anni, con un mercato estivo ed invernale da non sottovalutare. Che sia merito del direttore Sartori? Su Sky Sport, i colleghi esperti di calciomercato l’hanno punzecchiato sotto ogni profilo.
“Non riesco a pensare di non andare in giro per stadi – ha esordito Sartori -, di non muovermi, di non andare a seguire i giocatori dal vivo. A Bergamo la situazione è stata drammatica, forse all’inizio perché presi da campionato e Champions ci abbiamo fatto meno caso”. Per quanto riguarda la società di cui è direttore sportivo: “Siamo una delle poche società italiane con stadio di proprietà, abbiamo venduto tanto, ma abbiamo investito tanto. Non è vero che se arriva l’offerta giusta l’Atalanta vende”.
Gomez, Ilicic e Zapata: i big dell’Atalanta di Sartori
Tre nomi, una garanzia. Gomez, Ilicic e Duvan Zapata sono i perni di quest’Atalanta che sta regalando gioie e sogni a tutti i tifosi orobici. Alte vette in Serie A, Champions League disputata fino alla fine, la preoccupazione che qualcuno possa mettere le mani sui gioiellini della squadra, è tanta. A tal proposito, il direttore sportivo Sartori dice: “Qualcuno li ha chiamati i tre tenori, credo che resteranno a Bergamo per un po’ di tempo. Oggi all’Atalanta vengono tutti volentieri, siamo sulla bocca di tutti per i risultati e per quello che stiamo facendo”.
Sulle cessioni, invece, in particolare su Kulusevski e Barrow dice: “Questo dimostra come si sia alzato il livello dell’Atalanta. Vedere Barrow, oggi uno dei migliori al Bologna, non aveva spazio da noi e abbiamo preferito sacrificarlo per una cessione. Ora abbiamo investito su Czyborra e Sutalo, giovani che speriamo possano fare una strada importante”.