Non è ancora ufficiale ma sarà la settimana prossima quando i medici esporranno il loro parere sull’idoneità di Eriksen dell’Inter. Il calciatore danese non potrà più svolgere attività agonistica, almeno in Italia. Secondo il parere dei dottori infatti il talentuoso calciatore che durante l’Europeo è stata protagonista di una spiacevole vicenda che ha preoccupato il mondo intero, non potrà scendere in campo neanche con l’ICD, il defibrillatore cardiaco.
Nelle ultime settimane infatti l’Inter e Christian Eriksen avevano sperato in questa possibilità di poter giocare proprio grazie a questo macchinario ma per i medici ciò non deve avvenire. Sarebbe infatti altamente pericoloso per il calciatore continuare a solcare il campo verde. Ciò però non significa che il danese debba per forza appendere gli scarpini al chiodo. In altri campionati, con diversi sistemi sanitari, i medici potrebbero dare il via libera a Christian Eriksen.
Eriksen e l’Inter: addio prima della fine dell’anno
La settimana prossima ci sarà quindi l’ufficiale incontro dei medici per l’esito finale sulla possibilità di far continuare Eriksen a svolgere attività agonistica, ovviamente con l’Inter. Il parere però è di fatti scontato come dichiarato più e più volte nelle ultime ore. A questo punto le due parti opteranno per la rescissione consensuale. Un atto doveroso da entrambi i lati. Per la società nerazzurra infatti si tratterebbe di risparmiare un ingaggio pesante. Circa 10 milioni l’anno. Mentre per il calciatore, si profila la possibilità di cercare una nuova squadra. In questo modo potrebbe giungere in un campionato che gli permetta ancora di giocare.
Christian Eriksen giungerà all’addio dopo 3 anni con l’Inter. Di fatto ha giocato però solo le prime due stagioni mettendo da parte quella in corso. Il primo anno il rapporto con tifosi e società non era stato idilliaco per via delle prestazioni non all’altezza del giocatore che si conosceva ai tempi del Tottenham. Lo scorso anno però, anche grazie all’apporto di mister Antonio Conte, era riuscito a ritagliarsi il suo spazio e a diventare una pedina importante per la vittoria finale dello Scudetto.