Juventus, inizio difficile: analogie e differenze con il 2015/16

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L’inizio della stagione della Juventus è stato difficile, come nella stagione 2015/2016. I bianconeri si ritrovarono nei bassifondi della classifica a ottobre per poi, dopo la sconfitta a Reggio Emilia contro il Sassuolo, inanellare una serie di 24 vittorie su 25 partite disputate. Massimiliano Allegri questa volta, però, sembra avere una situazione molto più difficile da ribaltare.

Juventus, inizio difficile: analogie e differenze con il 2015/16

Juventus, il paragone con l’inizio difficile nel 2015/16

Tanti tifosi, giornalisti, addetti ai lavori stanno paragonando questo inizio di stagione a quello della stagione 15/16. La Juventus nelle prime 3 giornate raccolse un solo un punto. In quel frangente fu contro il Chievo Verona dopo le sconfitte avvenute contro Udinese e Roma. Ad ora, tuttavia, il paragone sembra fuorviante soprattutto per due fattori: uno tecnico e uno mentale. Quello più evidente è quello di una rosa con evidenti lacune tecniche rispetto alla rosa di quella stagione, che pullulava di campioni carismatici e che arrivavano da un periodo pieno di vittorie. Invece questa rosa arriva da un quarto posto acciuffato all’ultima giornata, per effetto del pareggio maturato tra Napoli e Hellas Verona, e quindi è naturale che delle certezze siano venute a meno. L’altra differenza è sul valore delle avversarie. Nel 2016 il Napoli arrivò a 9 punti di distacco, la Roma a 11 e l’Inter addirittura a 24. Quest’anno, invece, la lotta sembra essere più agguerrita che mai, con diverse rose che possono contendersi lo scudetto. Ricordare quella rimonta però potrebbe essere utile alla Juventus per ricompattarsi e dimenticare l’inizio difficile, e mettere nel mirino nuovi traguardi da raggiungere.

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