Milan, il ritorno di Ibrahimovic da dirigente è sempre più vicino

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Notizia importante in casa Milan quella che trapela con sempre maggior insistenza nelle ultime ore, è infatti ad un passo il ritorno di Ibrahimovic nei rossoneri, come dirigente. Sembrano, dunque, andare per il verso giusto gli incontri di questi giorni con Jerry Cardinale. 

L’accordo che dovrebbe firmare lo svedese è una sorta di ruolo a tutto tondo nel mondo di Red Bird. Ibrahimovic infatti dovrebbe essere sia uomo immagine oltreoceano negli impegni del gruppo americano, sia punto di riferimento a Milanello.

Milan, il ritorno di Ibrahimovic da dirigente è sempre più vicino

Infatti nello staff dei rossoneri dovrebbe svolgere un’importante funzione di raccordo, facendo da collegamento tra la dirigenza e mister Pioli

La presenza di Ibrahimovic nel Milan dunque avrebbe una funzione più ampia, e potrebbe in qualche modo aiutare il Diavolo anche a livello di carisma e leadership. Persa la figura di Maldini, nei rossoneri con lo svedese tornerebbe infatti un uomo dal carattere forte e capace di aiutare la squadra nei momenti più duri. 

L’importanza del possibile ritorno da dirigente di Ibrahimovic nel Milan

Proprio a livello di riferimento per la squadra, l’impressione è che il ritorno nei panni di dirigente di Zlatan, potrebbe dare ai rossoneri una spinta in più. In questa prima parte di stagione, escluso l’ultimo match di Champions League col PSG, al Milan è sembrata mancare la grinta in varie circostanze. 

L’aver perso in un colpo solo in estate vari riferimenti per il gruppo, rimpiazzati dall’arrivo di molti giovani nella squadra e nuovi dirigenti, ha forse causato smarrimento in alcuni “senatori”.

L’addio di Tonali, Maldini e Massara, oltre al ritiro proprio di Ibrahimovic insomma son stati colpi pesanti nello spogliatoio rossonero. Ecco dunque che il ritorno nei panni di dirigente del gigante di Malmö dovrebbe dare una mano anche a Pioli nella gestione dei momenti delicati.

Milan, il ritorno di Ibrahimovic da dirigente è sempre più vicino

Infatti i rossoneri negli ultimi anni, dall’insediamento del tecnico sulla panchina, hanno fatto notevoli passi avanti fino alla conquista dello scudetto, e alla semifinale di Champions League.

Però non si può non riconoscere il grande aiuto dato da Ibrahimovic. Lo svedese arrivato nel Gennaio del 2020 ha dato una scossa a tutto l’ambiente rossonero.

Nei panni di giocatore e fratello maggiore di molti giovani cresciuti grazie al suo esempio, ha portato il Milan di nuovo in alto in Italia. Ecco, dunque, che il suo ritorno può giovare ancora al Diavolo

L’importanza di poter incidere e non essere solo un uomo-immagine

La cosa più importante per Ibrahimovic è poter incidere attivamente nelle dinamiche di campo che riguardano i rossoneri. Fare solamente l’uomo-immagine in tribuna ed agli eventi insomma servirebbe a poco e nulla. 

Una figura come la sua deve poter incidere anche nelle dinamiche di spogliatoio dei rossoneri per dare effettivamente un senso al suo ruolo. Un ruolo come quello di Totti nella Roma ai tempi di Pallotta per capirsi, sarebbe inutile.

Milan, il ritorno di Ibrahimovic da dirigente è sempre più vicino

Il binomio tra Ibrahimovic e il Milan, è destinato a continuare dopo le varie stagioni da giocatore, ora con lo svedese in un’altra veste. La speranza per i tifosi del diavolo, è che l’impatto sia lo stesso che l’ex centravanti ha dato da giocatore.

Nei prossimi giorni dunque capiremo di più circa l’effettivo ruolo che dovrebbe ricoprire a Milanello, e dunque quale potrebbe essere il suo contributo.

In settimana, Maignan ha dichiarato che Ibrahimovic ha grande importanza ma ora il Milan ha altri leader. Ecco, il ritorno dello svedese non deve esser visto come un rientro per mancanza di leader, ma come un’opportunità, in modo da non creare contrasti nel gruppo.

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