Intervistato da l’Equipe, il presidente della Liga spagnola Javier Tebas torna a parlare del fair-play finanziario e lancia l’ennesimo attacco al PSG. Dopo che questa estate il club parigino ha portato Lionel Messi sotto la Tour Eiffel, il diamante più prezioso rimasto nel campionato spagnolo, diversi sono stati gli attacchi del numero uno della lega spagnola.
Tebas: «Posso dimostrare l’inganno del PSG ai danni del FPF»
Non usa giri di parole il presidente Tebas che afferma di aver le prove che inchiodano club di Nasser al-Khelaïfi. “Critico il PSG perché non genera ricavi per potersi permettere questa rosa” dichiara Tebas. “Questo provoca una distorsione nell’economia calcistica europea, è concorrenza sleale. Come si spiega che il PSG abbia una rosa di quasi 600 milioni di euro?”. “Con la Ligue 1 non si ottengono più di 45 milioni di euro: è impossibile” prosegue. “Ho invitato il presidente Nasser al-Khelaïfi e Vincent Labrune, voglio mostrare loro i numeri che abbiamo e quali sono le loro irregolarità, ma non mi hanno risposto”.
Tebas sempre sul fair-play finanziario: “Posso mostrare, cifre alla mano, l’inganno ai danni del sistema del fair play finanziario da parte del PSG. Prima di Messi, il PSG aveva entrate per sponsorizzazione molto superiori a quelle del Manchester United. Non sono l’unico a dirlo: si è liberato di una sanzione per un vizio procedurale, non nel merito“.
Capitolo Superlega, Tebas chiaro: contrari al progetto
“Infantino aveva bisogno di 2.400 milioni di euro per il suo Mondiale per Club. Non li ha trovati sul mercato, visto che ha ottenuto un massimo di 700 milioni. Ecco perché oggi, per finanziare questo progetto, c’è l’idea di un Mondiale ogni due anni. E si inventerà anche un Mondiale per club a gennaio ogni due anni. Questa è la realtà: venderà tutto insieme per venticinque anni. La FIFA può dire che ci sarà un Mondiale ogni settimana, ma vi posso assicurare che i campionati non lo permetteranno“.