Si è concluso il 232° derby della madonnina tra Milan e Inter. Un derby che – così come l’andamento delle due milanesi in campionato – si è rivelato deludente sotto molti punti di vista. La grande sterilità dei marcatori si è confermata anche in questa occasione, un derby privo di gol. Partita poi terminata 0-0.
Derby Milan-Inter: sponda nerazzurra
Inter: Per l’ennesima volta la scarsa fantasia in mezzo al campo e il poco ingegno e la insieme ad attaccanti decisamente sottotono, hanno caratterizzato la partita. Situazione delicata per Lautaro Martinez; il giocatore si è confermato nuovamente spaesato ed impreciso sottoporta. Nel 2022 soltanto un gol, quello su rigore contro la Juventus. La sua presenza in campo si è contraddistinta per le poche occasioni create, le molte palle perse e i numerosi passaggi errati. Così è stato al 2° senza remore, ben presto sostituito da Sanchez.
Sanchez e Dzeko: male il cileno, bene il bosniaco
Nuovamente Sanchez si è rivelato un leone da tastiera, più abile sui social che in campo palla al piede, dando segni di sofferenza ed infruttuosità. Purtroppo il cambio con Lautaro non ha portato i benefici voluti, ma piuttosto molta confusione e azioni sconclusionate.
Molto meglio la punta ex Roma. Edin Džeko, sempre al centro del gioco, scende più volte oltre la metà campo a recuperare palloni e ad aiutare in difesa; ma vuoi l’età, vuoi la quasi assenza delle palle utili create al centrocampo, hanno reso impossibile una magia da parte del bosniaco.
Nota sulla partita: ennesima prova estremamente negativa di Arturo Vidal, ormai fantasma di se stesso, è risultato fuori giri, stanco e senza idee, ha più volte perso palla in maniera anche banale – come il pericoloso contropiede verso il 70° minuto – commettendo falli poco utili al gioco.
Derby Milan-Inter: sponda rossonera
Milan: attacco a senso unico per tutta la partita, per i marcatori milanisti da Giroud, Rafael Leão a Brahim Díaz, i quali hanno dominato l’area piccola avversaria; diversi inserimenti e ottime azioni dei giocatori rossoneri hanno reso meno noiosa una partita che altrimenti sarebbe stata da dimenticare. Ciononostante, il graduale calo del Milan si fa sentire in Serie A e in Coppa Italia. Sfortunatamente per i diavoli, anche per loro il momento di flessione in campionato prosegue e tutte le giocate e le azioni dei marcatori si sono rivelate vane.
Nota della partita: la deludente prestazione di Ante Rebić, totalmente fuori forma e dagli schemi di gioco, momento preoccupante per l’attaccante croato che sbaglia tutte le scelte, anche quelle più elementari. Unica scusante il minutaggio davvero scarno per il giocatore.
Riflessione post partita
Si può allora confermare che il periodo nero delle milanesi ha raggiunto l’apice in questa semifinale. Adesso sarà compito dei rispettivi tecnici, Pioli e Inzaghi, cercare di risollevare il morale e le ambizioni delle due squadre milanesi in ottica campionato, alla luce della ripresa e del sorpasso in classifica del Napoli, con una rinascita della Juventus sempre più vicina.
Unica vera nota positiva della partita è stata la bellissima iniziativa contro la guerra tra Russia e Ucraina con la foto di rito: tutti uniti sotto un unico stendardo, quello della PACE.
Articolo molto interessante,soprattutto nei dettagli delle due squadre e delle evidenti problematiche spiegate con molto garbo e precisione
Dalla lettura dell’articolo si denota un’ottima conoscenza calcistica. Commenti molto chiari e precisi. Una piacevole lettura. Grazie Gabriele