Cosa ci ha lasciato la stagione del Covid

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La stagione calcistica 2019/2020 parte per tutti ricca di ambizioni, speranze e molta curiosità. Quello che nessuno si sarebbe aspettato però, è l’arrivo di una pandemia dalla portata tale, da mettere in discussione tutta la nostra quotidianità. Questa dunque è l’unica etichetta possibile per questa strana e unica annata, “calcio: la stagione del Covid.” In questo anno sciagurato abbiamo assistito a rivoluzioni epocali, calcisticamente parlando, abbiamo potuto vedere lo stop del campionato, il dubbio sulla sua ripresa, una “final eight” di Champions League e molto altro

Cosa ci ha lasciato la stagione del Covid

Sorprese della stagione

Anche i risultati hanno riservato enormi sorprese. L’ultimo in ordine di tempo è il passaggio del turno del Lione, a discapito del Manchester City di Guardiola. Per non parlare poi del roboante 8-2 subito dal Barcellona da uno straripante Bayern Monaco. Non è tutto però, una strepitosa Atalanta è riuscita a raggiungere risultati egregi, con un calcio spumeggiante e un coraggio invidiabile. Il Liverpool di Klopp dopo 30 anni di attesa è riuscito a vincere la Premier League, mentre il Benevento di Pippo Inzaghi ritorna in Serie A pronto ad armarsi per le future battaglie. Il post-quarantena ha salvato la panchina di alcuni, (vedi Pioli) e fatto saltare quella di altri ( vedi Sarri). Forse quest anno non è il più adatto per giudicare l’abilità di tecnici e giocatori, un anno unico nel suo genere, con pochissima continuità e molti ostacoli. 

La bellezza del calcio: la stagione del Covid

Anche in un anno così non possiamo che amare questo sport. Quanto ci è mancato nei mesi di stop? Quanto è stato bello rivedere tutti in campo? Ora c’è fibrillazione anche nei dilettanti, nei ragazzini, che più di tutti hanno subito la lontananza dal campo. Abbiamo sempre sentito parlare delle serie professionistiche, non dobbiamo dimenticare però che ci sono milioni di bambini, ragazzi e uomini che giocano con una passione indescrivibile. Piccole società che rischiano di svanire nel nulla, portandosi dietro i sogni e la gioia di tantissima gente. A loro va il mio pensiero, loro sono i primi a dover essere tutelati.

Questa stravagante stagione è quasi giunta al termine, insieme scopriremo se ci riserverà altri colpi di scena o se finirà in sordina, preannunciando un nuovo anno sportivo che speriamo ritorni meno ricco di ostacoli.

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