Abbiamo raggiunto in esclusiva Antonio Cabrini, ex difensore bianconero e campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982. Fu capitano della Vecchia Signora nella stagione 1988\89 e durante il suo lungo percorso bianconero totalizzò 440 presenze e 52 gol. Soprannominato il ”Bell’Antonio”, Cabrini approdò alla Juventus nel lontano 1976, squadra allora capeggiata da Giovanni Trapattoni. Custodisce in bacheca sei scudetti, due Coppa Italia e tutte le maggiori competizioni Uefa per club. A seguito dell’attuale crisi Juventus con annessa pena legale, Cabrini ha raccontato la sua visione dei fatti e le sue prospettive future attraverso un’intervista interessante.
Esclusiva, Cabrini: situazione Juventus e i dubbi sulla questione giudiziaria
La Juventus, il 22 maggio di quest’anno, ha avuto la conferma da parte della Corte d’Appello Federale della sottrazione dei 10 punti con conseguente conduzione al 7° posto in classifica e uscita dalle competizioni europee.
“Bisognerebbe conoscere bene i fatti, gli eventi, quello che è successo, non è facile dare un giudizio preciso. È chiaro che è strano pensare che se mai la Juventus fosse colpevole, che fosse soltanto lei, perché i rapporti con le altre squadre ci sono sempre stati. Forse si è voluto dare una lezione a tutte le altre squadre prendendo come esempio la Juventus”.
Bianconeri infuriati, Cabrini fiducioso
Non si è conclusa nei migliori dei modi la stagione 2022\23 per la squadra di Allegri. Penitenze giuridiche a parte, la Vecchia Signora non è riuscita a centrare gli obiettivi che avrebbero potuto risollevare la drastica situazione in campionato, tra cui la mancata finale in Europa League e Coppa Italia. I supporter bianconeri hanno attribuito la colpa al tecnico livornese per le mancate conquiste incitando la società al suo esonero.
“Allegri si è impegnato bene in questa stagione perché non è facile fare un campionato in cui sei secondo, poi settimo, poi ritorni quarto. La gestione del gruppo non è facile. È chiaro che l’anno prossimo sarà quello fondamentale dove innanzitutto bisognerà vedere cosa succederà alla Juventus in campo internazionale e poi sarà un campionato dove sicuramente i tifosi avranno voglia di rivedere la squadra primeggiare come successo negli anni passati”.
Esclusiva Antonio Cabrini, prospettive future della Juventus
La Juventus è una squadra che ha sempre dimostrato di sapersi rialzare nei momenti più difficili nel corso della sua storia. L’ex presidente onorario, Giampiero Boniperti, ha sempre dedicato parole d’amore e di incoraggiamento verso la sua vecchia signora. Celebre l’aforisma:” Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Il popolo bianconero sogna fortemente di vedere tornare a trionfare la propria squadra e il primo obiettivo è la vittoria dello scudetto.
“Secondo me, direi che innanzitutto ci sono problemi societari da risolvere. Sono cambiate tante cose quindi non è facile tornare immediatamente ad altissimi livelli. C’è tanto da lavorare e vedremo quanto la società sia brava”.
Ripartire dai big
Il 20 agosto 2023 comincerà la 122° edizione della Serie A. Attualmente ci troviamo nel cuore del calciomercato e le 20 squadre partecipanti si stanno preparando al meglio, tra acquisti e cessioni, a formulare la rosa decisiva che scenderà in campo. La Juventus cercherà di focalizzarsi nel colmare i vuoti per quanto concerne i reparti offensivi e difensivi, ma soprattutto deve ripartire dai suoi big.
“Non perderei sicuramente uno come Chiesa. Ci sono 4\5 del gruppo che devono fare da ponte tra i vecchi e i nuovi. Bisogna essere anche leader, è la cosa fondamentale e anche su questo la Juventus deve lavorare molto”.