Dopo le parole di Pirlo, anche il tecnico del Ferencvaros Sergij Rebrov ha commentato la sfida contro la Juventus nel post partita, finita 1-4 per i bianconeri.
Ferencvaros-Juventus (1-4), Rebrov: “I ragazzi erano delusi”
Amareggiato e deluso il tecnico ucraino, giudicando dalle sue parole. “Sono un po’ triste dato che non ci meritavamo un passivo così pesante. Abbiamo lavorato bene, soprattutto nel primo tempo, e come dopo il Barcellona non sono soddisfatto del risultato finale. Abbiamo commesso degli errori negli ultimi due gol subiti e sta tutto qua. La Juventus è una buona squadra e i miei giocatori erano stanchi. Quei due gol subiti nel finale, però, mi hanno infastidito. I ragazzi negli spogliatoi erano delusi come se avessero perso una finale perché volevano fare una figura migliore di fronte ai nostri tifosi. L’atmosfera allo stadio era molto buona e spero che potremo giocare molte volte in futuro“.
Boli: “Abbiamo lottato fino alla fine”
Anche Franck Boli, l’autore del gol della bandiera, ha rilasciato alcune dichiarazioni. “È stata una di quelle partite che non si vivono tutti i giorni. Abbiamo lottato su tutti i palloni fino alla fine, è stata dura. Abbiamo cercato di difenderci dal possesso palla della Juventus. Provare a fare il nostro gioco non è stato facile, ma sono comunque contento del gol segnato. Inoltre è stato fantastico avere i tifosi con noi sugli spalti“.
Siger: “Conosciamo poco la Champions”
È intervenuto, infine, anche il regista degli ungheresi, David Siger. “Siamo partiti abbastanza bene, riuscendo anche a fare le cose provate in allenamento. Non credo però che il gol iniziale di Morata abbia cambiato il volto del match. Abbiamo sempre cercato di gestire la palla, anche con la conclusione dalla distanza. La Champions League è un palcoscenico che conosciamo relativamente poco, mentre le formazioni come la Juventus lo conoscono molto bene. Peccato per i quattro gol subiti, ma il gol segnato ci ha ripagato in parte del lavoro fatto. È stato anche segno di rispetto per i tifosi presenti allo stadio, c’era una bella atmosfera“.