Con il 3-3 casalingo ottenuto nella serata di mercoledì contro il Benfica l’Inter si è assicurata l’accesso alla semifinale di Champions League, la nona della sua storia europea. Una stagione da rollercoaster per i nerazzurri, altalenanti in campionato, ma incredibilmente continui nelle coppe. Se in Serie A gli uomini di Inzaghi si trovano attualmente fuori dai primi quattro posti, colpa soprattutto delle ben 11 sconfitte ottenute nelle prime 30 partite disputate, nelle prossime settimane la Beneamata sfiderà Juventus e Milan per guadagnarsi l’accesso alle finali di Coppa Italia e Champions League. Matteo Darmian è, in questo senso, l’antitesi dell’annata dell’Inter.
L’ex Parma si sta imponendo come uno dei calciatori più importanti e determinanti della rosa nerazzurra, ed un imprescindibile dell’undici titolare di Inzaghi. Prima da esterno a tutta fascia, poi da braccetto di difesa, Darmian si è reso protagonista di una stagione all’insegna della costanza e dell’affidabilità.
Inter, la stagione di Darmian: da esterno a vice-Skriniar
Darmian arriva all’Inter nel 2020, dopo una parentesi di una stagione al Parma e i quattro anni in Inghilterra al Manchester United. Sia nell’Inter di Conte, che vincerà lo scudetto dopo 11 anni, che con Inzaghi, il classe 1989 si distingue per la sua duttilità in campo, grazie alla capacità di giocare senza problemi su entrambe le corsie.
Dopo due stagioni decisamente positive, ma senza mai trovare continuità dal primo minuto, negli ultimi mesi il nome di Darmian è diventato una certezza all’interno della formazione titolare di Simone Inzaghi. Nel 2022/23 il numero 36 è partito titolare in 30 delle 37 presenze totali accumulate in nerazzurro, con un minutaggio (pari a 2576′) nettamente superiore a quello delle due annate precedenti a stagione ancora in corso.
No Skriniar, no problem: Inzaghi sceglie Darmian
La definitiva consacrazione è arrivata, in particolare, con l’inizio dell’anno solare: complici i problemi fisici e contrattuali di Milan Skriniar, la scelta di Inzaghi è stata quella di adattare Darmian da centrale destro della difesa a tre nerazzurra, con ottimi risultati. Nonostante un’esperienza minima nel ruolo, la grande dose di adattabilità unita ad un’ottima conoscenza della fase difensiva hanno permesso all’ex primavera del Milan di risultare una pedina determinante anche da braccetto di difesa. Nelle ultime undici partite dei nerazzurri, infatti, Darmian è sempre sceso in campo da titolare: nove volte nella posizione di centrale, due da esterno (con D’Ambrosio in difesa).
Skriniar, intanto, sembrerebbe poter non rientrare neanche per il finale di stagione, con la certezza di lasciare l’Inter destinazione PSG a giugno. Con un Darmian così, però, i tifosi nerazzurri possono dormi sonni tranquilli.