Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha commentato nel post match la partita Juventus-Milan. La sfida ha visto i rossoneri partire meglio rispetto agli avversari, i quali si sono resi pericolosi a sprazzi. Ciò nonostante, la Juventus ha avuto un paio di occasioni ma nessuna di queste è andata in porto. A vincere la partita, dunque, è stato il Milan con un gol di Oliver Giroud.
Juventus-Milan, Pioli: “Bisogna saper aspettare i giovani”
Stefano Pioli ha debuttato così, parlando della stagione del suo Milan, ai microfoni di DAZN: “È tempo di bilanci. Paolo Maldini ha detto che con la qualificazione in Champions League la stagione sarebbe stata da 8 e sono d’accordo. La Champions è chiaro che ci ha dato molto di più di quello che ci si attendeva, poi anche tanta amarezza per l’eliminazione in semifinale contro l’Inter. Abbiamo fatto un percorso che nessuno si aspettava. Per 5 mesi abbiamo giocato senza il portiere migliore dello scorso campionato, c’è stato anche il Mondiale in mezzo“.
Sulla Champions League: “Non so il Milan da quanto non giocava la Champions per tre anni consecutivi. Quest’anno è la prima volta che abbiamo provato a essere competitivi in due competizioni e in qualcosa siamo mancati. Però la squadra è solida e ha una base forte, ora godiamoci questa vittoria“.
Sul discorso fatto alla squadra: “Hanno parlato loro, sono stati gli attori principali dell’annata. Ci tenevamo a fare bene per evitare di arrivare all’ultima partita. Ci siamo meritati questa vittoria. Abbiamo avuto alti e bassi, ma il gruppo non ha mai smesso di credere nel lavoro e di essere compatto. Ci prendiamo questa soddisfazione”.
Sulla difesa a tre che spesso ha usato nelle partite: “In un’annata, di scelte che si possono cambiare ce ne sono tante. Non penso quella del modulo, non eravamo più squadra. Ma anche a tre non abbiamo perso i nostri principi. Con quel modulo abbiamo superato il Tottenham e penso che solo così potevamo farlo. Secondo me, in quel momento lì non potevo fare diversamente per cambiare un’inerzia troppo negativa”.
Sul calciomercato da fare: “Dipende dagli obiettivi che vogliamo raggiungere. Se vogliamo competitivi per vincere il campionato e andare avanti in Champions, la squadra va migliorata. Servono giocatori forti. Io sono contento di allenare i giovani, non è un problema. Se il club vuole essere competitivo serve una rosa all’altezza. Facile addossare responsabilità ai nuovi arrivati, capisco che di pazienza ce ne sia poca, però i giovani bisogna saperli aspettare. Servono giocatori forti per essere competitivi. Bisogna chiedere a Maldini e Massara quello che avranno a disposizione e come fare per migliorare la squadra”.