Lazio-Lecce (2-2), Sarri: “Ho visto segnali di ripresa”

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Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato nel post match di Lazio-Lecce. La partita valevole per la 35esima giornata di Serie A è iniziata in maniera complicata per la Lazio che si è trovata fin da subito a scontrarsi con l’entusiasmo degli avversari. Al ventitreesimo, Gabriel Strefezza ha calciato fuori un rigore concesso per un fallo di Hysaj su Blin. Ci penserà Immobile, undici minuti più tardi, a sbloccare la partita alla prima vera occasione dei laziali. Il portiere romano tiene a galla i suoi salvando su Milinkovic-Savic nel finale, poi arriva la rete di Oudin, con un’azione, allo scadere del recupero, a rimettere tutto in parità. Nella ripresa, la squadra ospite non ci metterà molto prima di mettere in rete un altro pallone, portando la Lazio ad inseguire. Così come era avvenuto nella prima parte di gara, in extremis c’è tempo per un goal. Questa volta a segnare è stata la Lazio, che salva il salvabile e si porta a casa un punto. A gara conclusa, Sarri ha così risposto ai giornalisti. 

Lazio-Lecce, Sarri: “Se avessimo trovato prima il pareggio, potevamo vincerla”

Maurizio Sarri si è presentato abbastanza tranquillo ai giornalisti di DAZN. L’unico rammarico del mister è stato il goal del primo pari del Lecce, quello dell’1-1. Questo è quanto ha detto: “Io sono anche soddisfatto di larghi tratti della partita. Sono contento per la reazione veemente però è un peccato aver trovato il pareggio solo nel recupero, se lo avessimo trovato cinque minuti prima avremmo potuto vincere. Siamo in un momento difficile, ma ho visto segnali di ripresa. Inspiegabile anche l’approccio del secondo tempo. Questo è uno degli aspetti che ci fa lasciare punti per strada. Sul secondo gol ero arrabbiato in maniera generale, un minuto prima ho detto alla panchina che stavamo solo aspettando di prendere gol. Stasera alla squadra ho fatto passare il messaggio che abbiamo tirato fuori un punto da una partita che sembrava persa e potrebbe rivelarsi importantissimo”. 

Sulla condizione della squadra: “Ce la giochiamo punto a punto, dobbiamo superare questo periodo per avere delle possibilità. Noi a livello di scaltrezza siamo sempre stati questi, questo difetto non lo abbiamo superato, si sta riscontrando ancora. Siamo in un periodo in cui nulla ci va bene. La positività non deve essere scalfita da questo momento difficile perché è capitato a tutti”.

Su Milinkovic e Immobile: “Abbiamo segnali che li stiamo recuperando e per noi è importante”

Sui goal subiti: “In questo momento stiamo giocando con un centrocampo che ha una fase di interdizione di non grandissimo livello per questioni di caratteristiche. Il primo gol è vero che la linea non è schierata, ma è anche vero che i centrocampisti sono troppo lontani per coprire la palla. Il gol sulla palla persa in uscita succede a noi e a tutte quelle che escono da dietro. In Italia c’è la brutta abitudine di contare i gol subiti per l’uscita dal basso e non contare quelli fatti. Una volta facemmo quattro gol con l’uscita da dietro e il giorno dopo sul giornale ho letto che abbiamo fatto quattro contropiedi. Ci può stare“.

Su Vecino e Cataldi: “La sensazione, vedendoli in allenamento blando, è che Vecino sia un po’ più vicino di Cataldi al recupero“.

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