Andiamo a leggere le pagelle di Lazio-Milan, gara che ha chiuso la 33esima giornata di Serie A. Con la doppietta di Correa e il gol siglato da Immobile nel finale, i biancocelesti portano a casa 3 punti più che meritati. Per questo, grazie al successo di ieri sera, gli uomini di Inzaghi consolidano il sesto posto in classifica e si portano a 5 punti dalla Champions.
La disfatta dell’Olimpico, costringe invece i rossoneri a un rush finale di campionato decisamente complicato: gli uomini di Pioli si trovano al momento quinti e se il campionato finisse qui, si ritroverebbero fuori da una qualificazione in Champions che durante la stagione non sembrava mai in discussione. A peggiorare la situazione contribuiscono i successi di Atalanta e Napoli.
Ecco però le pagelle di Lazio-Milan.
Le pagelle di Lazio-Milan
Prima di scoprire le pagelle di Lazio e Milan, analizziamo quella del direttore di gara.
Arbitro: Orsato 5 – Il direttore di Schio fischia poco e questo contribuisce a rendere entusiasmante la partita. Tuttavia, in occasione del secondo gol di Correa, decide di non punire l’intervento di Leiva su Calhanoglu che ha propiziato la ripartenza biancoceleste.
Pagelle Lazio
Reina 6.5 – Lo spagnolo è sempre una garanzia con i piedi: è da lui che parte ogni azione offensiva dei biancocelesti. Viene impegnato solo dai tiri di Calhanoglu (dopo 20”) e Saelemaekers.
Marusic 6.5 – Sembra trovarsi a suo agio nel ruolo di centrale di destra della difesa. Effettua correttamente tutte le diagonali e gli interventi, riuscendo così a disinnescare Rebic.
Acerbi 6.5 – Solita prestazione di qualità da parte del solido 33 laziale. Addomestica Mandzukic con una facilità disarmante ed è preciso in ogni intervento.
Radu 7 – Il rumeno mette la sua esperienza al servizio della squadra: sgomita con Mandzukic e un attimo dopo lo ritrovi a marcare Saelemaekers.
Lazzari 7 – Corre, viene steso dai rossoneri che non riescono a stargli dietro, si rialza e corre di nuovo. Poi segna, ma (per pochi centimetri) glielo annullano; lui non demorde e corre ancora.
Milinkovic-Savic 6 – Dichiara guerra a Kessié e spesso si inserisce in area per sfruttare la propria fisicità. Ieri ha offerto una partita più di quantità che di qualità.
Lucas Leiva 6.5 – Lotta, corre e calcia (Calhanoglu lo sa bene), il numero 6 è sempre sinonimo di fisicità ed esperienza in mezzo al campo. Ieri sera è stato preziosissimo per i suoi (88′ Cataldi – S.V.)
Luis Alberto 6 – Il peggiore della Lazio. Nel primo tempo i compagni non lo servono quasi per niente e lui non prova mai a smarcarsi. Alla ripresa, appare quasi svogliato in alcune giocate, ma la sua genialità si manifesta nella verticalizzazione che manda Correa davanti a Donnarumma(88′ Akpa Akpro – S.V.).
Lulic 6 – Grazie alla sua esperienza riesce a limitare le scorribande di Calabria sulla fascia. È meno pericoloso di Lazzari, ma riesce comunque a impensierire i rossoneri in qualche occasione. (67′ Fares 5.5 – Inserito per far rifiatare il bosniaco e gestire al meglio la partita, non riesce però a contenere la voglia di fare di Dalot).
Correa 8.5 – Il suo è il miglior voto di queste pagelle. L’argentino non è un giocatore che segna molto, ma ieri è apparso in grande spolvero. I suoi gol hanno trascinato i biancocelesti verso la vittoria, ma oltre alla doppietta messa a segno, Correa ha saputo difendere palloni preziosi con il fisico e a costituire una minaccia costante grazie ai suoi dribbling. (76′ A. Pereira 6 – Sfortunato nel non spingere in rete il pallone dopo il palo di Immobile).
Immobile 8 – Gara di sacrificio, in cui spesso si abbassa per prendere palla e fungere da collante tra centrocampo e attacco. Alla fine viene premiato con una gran gol. Poteva essere doppietta anche per lui se solo quel pallonetto fosse entrato… (88′ Muriqi – S.V.)
Allenatore: Simone Inzaghi 7 – Tornato dopo la guarigione dal Covid, il tecnico dei laziali si dimostra ancora una volta un abile stratega. Sa quando spronare i suoi ad avanzare e quando, al contrario, richiamarli all’attenzione in fase difensiva. In una partita così importante per l’esito della stagione, ha azzeccato le tempistiche delle sostituzioni.
Pagelle Milan
Donnarumma 6 – Si rende autore di due interventi decisivi, uno per tempo: il primo su Immobile, il secondo su Correa. Sui 3 gol della Lazio è esente di colpe.
Calabria 5.5 – Sulla fascia destra finisce per annullarsi con Lulic. Spesso prova a proiettarsi in avanti, ma sbaglia i cross sul più bello. Esce stremato dal campo, vista una condizione non ottimale a causa dell’infortunio (69′ Dalot 6 – Più intraprendente del suo predecessore, mette un cross preciso che Tonali non capitalizza per poco).
Kjaer 6 – Cerca di mettere delle toppe nelle numerose distrazioni dei suoi colleghi di reparto, ma per la retroguardia rossonera non è decisamente serata. (73′ Romagnoli 5.5 – Entra e dopo due minuti il Milan subisce il terzo gol).
Tomori 4.5 – Il peggiore in campo. Nelle ultime uscite il centrale inglese ha sbagliato diversi interventi; nel match di ieri non è andata diversamente: soffre Correa non solo in velocità, ma anche nel fisico. In occasione del secondo gol viene letteralmente umiliato dall’argentino.
Hernandez 5 – Il lontano parente del Theo che abbiamo potuto ammirare lo scorso anno. Ieri sera ha sbagliato diversi appoggi per i compagni e nel primo parziale si è reso colpevole di uno scellerato passaggio di testa che però Correa non ha saputo capitalizzare. Se continua così, il suo nome figurerà accanto a quello di alcuni “illustri” predecessori.
Kessié 6.5 – Solita partita condita da tanta corsa. Tiene perfino il banco nel duello muscolare contro Milinkovic-Savic. Nel finale centra in pieno una traversa che avrebbe reso meno amaro il risultato.
Bennacer 5 – Passa più tempo a terra che in piedi. Evidentemente il mediano rossonero ha sbagliato la scelta dei tacchetti, perché è scivolato in più di un’occasione; fatale soprattutto nel gol dell’1-0. (69′ Tonali 6 – Entra con una buona personalità e per poco non trova un gran gol da fuori).
Saelemaekers 5.5 – Partita altalenante. Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi, sa quando rimanere largo per permettere gli inserimenti, e quando accentrarsi. Spicca il passaggio che mette Calhanoglu davanti alla porta. Nel secondo tempo invece sparisce misteriosamente dal campo. (63′ B. Diaz 5.5 – Entra per provare a dare una scossa all’attacco dei suoi, ma anche lui sembra impalpabile).
Calhanoglu 6 – Dopo 20 secondi impegna Reina, ma alla mezz’ora si imbambola e non approfitta di una situazione a tu per tu con il portiere spagnolo. Offre però una gara di qualità, smistando diversi palloni.
Rebic 5 – Veniva da un periodo di buona condizione ma delude ogni aspettativa. Nel primo tempo ci prova, ma non riesce mai a essere pericoloso, così esce pian piano dal gioco. Da uno come lui ci si aspetta più carattere.
Mandzukic 5 – Gara senza troppa cattiveria per il croato. A parte qualche buona sponda, sembra essere l’ombra del guerriero che abbiamo visto con la maglia bianconera. (63′ Leao 5 – Davvero è sceso in campo?).
Allenatore: Stefano Pioli 5 – Fino a qualche settimana fa, la qualificazione in Champions sembrava un obiettivo tutto sommato archiviato, ma le ultime partite potrebbero compromettere l’intera stagione dei rossoneri. Da quando manca Ibrahimovic, il Milan fatica a trovare la porta, se poi aggiungiamo anche le falle nella retroguardia…