Le pagelle di Siviglia-Roma (5-2 dcr): Bounou eroe

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Di seguito le pagelle della sfida tra Siviglia Roma, finale dell’edizione 2023 dell’Europa League. Sfida vinta dagli andalusi ai calci di rigore, dopo l’1-1 dei primi 120′ firmato da Dybala e l’autogol di Mancini.

Le pagelle di Siviglia-Roma

Prima di entrare nel merito delle pagelle dei protagonisti della finale di Europa League tra Siviglia Roma, ecco un giudizio sul direttore di gara dell’incontro, il signor Taylor.

Arbitro: Taylor 4 – Spesso incoerente nei fischi e nei cartellini, tocca l’apice quando si inventa letteralmente un rigore a favore del Siviglia, corretto poi dal VAR. Molti dubbi su un fallo di mano di Fernando nell’area andalusa. Manca anche il secondo giallo per Lamela, graziato in più di una circostanza.

Pagelle Siviglia

Bounou 8 – Risponde bene a inizio partita su Spinazzola, non può nulla sul tiro di Dybala. Molto attento su una conclusione ravvicinata di Abraham, ma è miracoloso su Belotti a 6′ dalla fine dei regolamentari. E poi, torna il Superman dei rigori: due parate che portano la coppa a Siviglia.

Navas 6,5 – Gioca con la solita esperienza, proponendosi spesso in avanti. Determinante nella ripresa, quando dal suo cross nasce l’autogol di Mancini (94′ Montiel 7 – Trasforma il rigore della vittoria, come ai Mondiali).

Badè 5,5 – Disattento e posizionato non bene sul filtrante magico di Mancini in occasione del gol di Dybala

Gudelj 6 – Più ruvido che elegante, ma quanto basta per tenere a bada Abraham, di cui si occupa personalmente (128′ Marcao S.V).

Telles 6 – Dopo un inizio un po’ balbettante, sale di tono con inserimenti e cross altamente velenosi (94′ Rekik S.V).

Rakitic 5,5 – La palla persa a metà campo in occasione del gol della Roma è un errore madornale. Nel finale di primo tempo sfiora il pareggio cogliendo un palo clamoroso da fuori area.

Fernando 6,5 – L’esperto brasiliano è l’unico in grado di tenere botta allo strapotere del centrocampo giallorosso. Puntuale in difesa e propositivo anche in inserimento. Rischia nel secondo tempo per un fallo di mano nella sua area, graziato da Taylor (128′ Jordan S.V).

Ocampos 6,5 – Prova qualche guizzo sulla sua fascia verso il centro del campo, creando un paio di situazioni potenzialmente interessanti. Nella ripresa svaria ancora di più, rendendo difficile la vita alla difesa della Roma

Torres 5 – Completamente in balia della morsa asfissiante della mediana giallorossa, in particolare di Matic, che non gli concede un attimo di respiro (46′ Suso 7 – Il suo ingresso, in particolare, dà un’altra marcia al Siviglia: non concede punti di riferimento alla difesa romanista, svariando e creando spazi per gli inserimenti dei compagni).

Gil 6 – Un fantasma per i primi 40′, poi si accende a fine primo tempo e la difesa giallorossa fatica a contenerlo (46′ Lamela 5 – Meno incisivo dello spagnolo che entra insieme a lui; non dà quel tocco di qualità in più che ci si aspetterebbe da uno come lui).

En Nesyri 5,5 – Servito poco dai compagni, lui non fa molto per farsi vedere però. L’unica circostanza in cui si mette in mostra è un colpo di testa alto in pieno recupero.

Allenatore: José Luis Mendilibar 6,5 – La cambia radicalmente con le sostituzioni all’intervallo, dopo un primo tempo senza riuscire a sfondare. Alla lunga l’esperienza della sua squadra ha la meglio, al resto ci pensa Bounou.

Pagelle Roma

Rui Patricio 6 – Prima frazione di ordinaria amministrazione, salvato dal palo sul tiro di Rakitic. Non può nulla sul “fuoco amico” di Mancini

Mancini 5 – Protagonista nel bene e nel male: illuminante il passaggio per il gol di Dybala, sfortunato nella lettura difensiva che gli costa l’autogol del pareggio andaluso. E sbaglia anche dal dischetto nella serie di rigori.

Smalling 7 – Ministro della difesa romanista a oltranza: governa il centro della sua area in modo imperiale. Anche nella ripresa di apnea e nei supplementari, allontana qualsiasi pallone gli capiti vicino. E al 131′ la traversa gli nega il gol della storia.

Ibanez 5 – Nella fase difensiva si comporta bene nel primo tempo e meno bene nella ripresa, ma dove sbaglia clamorosamente è in attacco: incredibile il modo in cui cicca il pallone a due metri dalla porta nella ripresa. E dal dischetto si fa ipnotizzare da Bounou.

Celik 6 – Parte benissimo, spingendo con continuità e lucidità. Col passare dei minuti arretra il baricentro, e Telles gli sfugge con più frequenza (90′ Zalewski 6 – Entra all’inizio dei supplementari con buon piglio: si fa vedere in attacco con un inserimento murato da Rakitic).

Cristante 6,5 – Esempio di intelligenza nel saper usare il fisico per creare un vantaggio: il recupero di palla che porta al gol di Dybala parte tutto da lui. Più in difficoltà nel secondo tempo, come il resto della squadra.

Matic 7 – Nelle scuole calcio dovrebbero far vedere il suo primo tempo a Budapest. Sembra avere un clone in campo con lui, lo trovi letteralmente ovunque. Più esposto al pressing andaluso dalla ripresa, ma non crolla (119′ Bove S.V).

Spinazzola 5,5 – Come Celik, parte in quarta e ha anche sul destro l’occasione per sbloccarla; alla lunga si sgonfia, lasciando campo a Navas e alle sovrapposizioni su quella fascia (105′ Llorente S.V.).

Dybala 7,5 – Il primo tempo è una goduria per gli occhi di ogni appassionato di calcio. Giocate raffinate degne della sua migliore versione. Ah, e poi c’è un dettaglio: il gol del vantaggio. Nella ripresa cala vistosamente, ma il suo apporto è enorme (68′ Wijnaldum 5,5 – Non ha la qualità dell’argentino e si vede: prova a dare più sostanza al centrocampo, ma spesso sembra un pesce fuor d’acqua).

Pellegrini 6 – Si comporta da condottiero in mezzo al campo, anche se pecca un po’ di lucidità nella trequarti avversaria. Però quando c’è da fare a sportellate, non si tira indietro (105′ El Shaarawy S.V.).

Abraham 5,5 – Il suo è un compito ingrato: far salire da solo la squadra. Lo fa con un impegno quasi commovente nel primo tempo, ma nella ripresa sparisce dal campo (74′ Belotti 6,5 – Entra con la grinta di chi vuole spaccare il mondo. Ha anche l’occasione per mandare in estasi il popolo giallorosso, ma Bounou fa un miracolo).

Allenatore: José Mourinho 6,5 – L’approccio e tutta la conduzione del primo tempo è semplicemente perfetto. Nella ripresa la squadra non entra in campo come nella prima frazione. I suoi resistono fino ai rigori, dove alla fine crollano. Ma l’onore è altissimo.

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