Manchester City-Real Madrid (4-0), Guardiola: “Una vittoria enorme con una qualità eccezionale”

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Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha commentato nel post match la semifinale di Champions League Manchester City-Real Madrid. Il primo tempo è stato dominato completamente dalla squadra inglese che nel recupero è avanti di due goal con doppietta di Bernardo Silva. Il Real Madrid ha sofferto, e non poco, l’offensiva del rivale. Da segnalare sono, infatti, un paio di parate decisive del portiere Thibaut Courtois. La ripresa inizia con gli stessi 22 uomini e il copione non cambia. Il Real tenta di rispondere ma perfino Courtois, sicuramente tra i migliori in campo, non può farci nulla prima su una rete di Akanji e poi su un goal di Alvarez che chiudono definitivamente il sipario sulla partita. I Blancos, irriconoscibili, si arrendono così al 4 a 0 (per un totale di 5 a 1) e sono costretti ad abbandonare i loro sogni di gloria. 

Manchester City-Real Madrid, Guardiola: “Provo molta felicità”

Pep Guardiola ha, innanzitutto, commentato la prestazione della sua squadra nel torneo europeo: “Una partita del genere si spera sempre di farla bene però non avrei mai pensato con questa superiorità. Una vittoria enorme con una qualità eccezionale, ci siamo sentiti a nostro agio da subito. Abbiamo attaccato molto bene e giocato con grande intensità. Siamo molto contenti. Ho avuto la sensazione che dentro lo stomaco avessimo il dolore di quanto successo lo scorso anno e oggi l’abbiamo buttato fuori.”

Se questa partita è stata una delle migliori del City: “Sì, assolutamente. Noi dobbiamo vincere cercando di essere noi stessi. Eravamo calmi, i ragazzi sentivano la partita ed erano pronti per fare una grande prestazione”.

Sulla finale di Champions League conquistata: “La Champions League è speciale, sappiamo che è una competizione difficile. Siamo in finale di Champions League, non succede spesso. Provo molta felicità. È la seconda volta in tre anni, ora prepariamo la gara di domenica che sarà utile per vincere il campionato e poi penseremo alla Champions League”.

Sui baci mandati durante la partita: “Erano per Jack Grealish. Era un momento della partita in cui dovevamo rallentare e lui faceva esattamente il contrario. E dopo il 2 a 0 non potevamo giocarla così. Poteva correre, si è fermato. La squadra poteva salire e l’ha capito benissimo”.

Sull’Inter: “Sappiamo già quello che dice la gente, dobbiamo pedalare tanto e correre ancora di più per vincere la Champions League. Una finale contro una squadra italiana non è la partita migliore possibile. Dobbiamo prepararci mentalmente ma ci sarà tempo per farlo”.

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