Le pagelle di Bologna-Inter (0-1): trionfa l’Inter

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La 29° giornata di Serie A si è conclusa con l’atteso posticipo serale di sabato 3 aprile. Alle ore 20.45 sono scese in campo Bologna ed Inter, allo stadio Renato Dall’Ara, dando vita ad un match molto combattuto, con la squadra di casa sempre in partita contro la prima della classe. A spuntarla è stato il solito Lukaku, un gol pesantissimo che avvicina sempre di più il Tricolore ai colori nerazzurri. Analizziamo ora le pagelle di Bologna-Inter, gara terminata 0-1 per gli uomini di Antonio Conte, volando a +8 dalla seconda.

Le pagelle di Bologna-Inter

Prima di analizzare le pagelle dei giocatori e degli allenatori di Bologna-Inter, proponiamo quella dell’arbitro.

Arbitro: Giacomelli 6 – Qualche incertezza nel secondo tempo ma piuttosto attento nel complesso; una nota di merito riguardante la gestione dei cartellini, dimostrandosi impeccabile nella fase di gara più intensa.

Pagelle Bologna

Ravaglia– Il portiere classe ’99 ripaga la fiducia del suo mister, regalando una prestazione dignitosa. Oltre ad essere incolpevole nell’occasione del gol, riesce a cavarsela con la gestione del pallone, partecipando svariate volte alla costruzione dal basso.

Tomiyasu 6 – Fino al momento dell’infortunio si è dimostrato sempre preciso, sia in fase di impostazione, sia nelle chiusure sulla fascia destra. Speriamo non sia nulla di grave per il talento giapponese (34′ De Silvestri 6 – Conduce una partita ordinata, limitandosi a contenere i pericoli sulla sua fascia).

Danilo 5 – Impacciato nelle chiusure e spesso impreciso nelle letture che gli competono. Non è mai facile cavarsela con una coppia di attaccanti come quella nerazzurra, ma non collabora molto alla causa, complice anche la gamba non proprio rapida. Nel complesso insufficienza meritata.

Soumaoro 5,5 – Così come il suo compagno di reparto, il francese si dimostra spesso in ritardo nei contrasti, rischiando più e più volte una ammonizione alla fine inevitabile. Tuttavia nel primo tempo non disdegna nel duello fisico con Lukaku, riuscendo a marcare il belga nel limite del possibile. Una partita tra alti e bassi che non delude e non entusiasma.

Dijks 6 – A mani basse il migliore della difesa rossoblù. Si scopre un olandese in grande spolvero, sempre pronto nel fronteggiare un cliente ostico come Hakimi, ma altrettanto lesto nell’attaccare quando si ha lo spazio. Purtroppo per lui poco spazio per le falcate, e dunque costretto ad una partita prettamente difensiva. Nonostante ciò, buona prova del difensore, al momento proprietario indiscusso della fascia sinistra del Bologna (80′ Juwara 6 – Una menzione d’onore per questo ragazzo, entrato con la determinazione e la cattiveria giusta. Crea tanto scompiglio in una fascia sinistra comprensibilmente stanca come quella nerazzurra).

Schouten 6,5 – Una signora partita del giocatore olandese, capace di dare ordine al centrocampo e, alla stessa maniera, di regalare qualità e quantità. La vera rivelazione di questa partita è proprio lui, onnipresente in difesa e anche insidioso in zona gol. Infatti va anche vicino alla rete con un tiro da fuori, sventato dall’estremo difensore nerazzurro. Dopo la grande prestazione offerta a Crotone, egli si dimostra ancora uno dei punti fermi dell’undici titolare di Mihajlovic.

Domínguez 5,5 – Non brilla come il suo compagno di reparto e si limita a fare il compitino. Una partita sicuramente più dedicata al sacrificio che alla fase offensiva. Difatti si è trattato di una partita in sordina per il numero 8, solitamente più caparbio in fase di rifinitura. Ci si aspetta di più da un giocatore promettente come l’argentino,  che senza infamia e senza lode va vicino alla sufficienza (69′ Svanberg 5,5 – Un cambio anonimo che non aggiunge qualità alla manovra del Bologna, dimostrandosi anzi impreciso in una buona occasione da rete).

Soriano 6 – Di ritorno dalla Nazionale, il fantasista del Bologna disputa una gara in sordina, sempre nel vivo del gioco ma oscurato dall’ottimo lavoro dei centrocampisti dell’Inter in fase di ripiegamento. Uno dei pochi che tenta di dare imprevedibilità alla manovra, ottenendo scarsi risultati. Nel complesso una partita sufficiente.

Sansone 5,5 – Prova a creare scompiglio nella difesa nerazzurra ma trova un trio impeccabile. Si trova ad essere limitato dalla monumentale presenza di Skriniar che oscura quasi tutte le sue giocate. Si rende pericoloso solo durante un’azione insidiosa all’interno dell’aria dell’Inter, scaraventando però ampiamente a lato la sfera. Non è riuscito a trovare la via del gol, che manca ormai dalla sfida casalinga contro la Lazio (69′ Vignato 6 – Entra con lo spirito giusto ma non riesce ad essere decisivo nella trequarti avversaria).

Skov Olsen 6 – Dalla parte opposta a Sansone, il danese si rivela sicuramente più insidioso. Nella prima parte di gara crea qualche problema a Young, mostrandosi abile nel dribbling e rapido nell’andare a crossare. Viene successivamente oscurato nel secondo tempo, costringendo il suo mister al cambio con Orsolini (80′ Orsolini – s.v.)

Barrow 5,5 – Poche occasioni per il gambiano, che ci prova ma non riesce a creare quanto sperato. Si lascia andare sporadicamente a qualche falcata negli spazi aperti, ma non si rivela mai preciso abbastanza per creare pericoli ad Handanovic. Rimane dunque a secco il capocannoniere della squadra romagnola.

Allenatore: Mihajlovic 6 – Il tecnico serbo, pur preparandola molto bene, non riesce a portare punti a casa. Tuttavia, riesce a schierare in campo una buona squadra, dimostratasi compatta e soprattutto molto qualitativa. Un 11° meritatissimo che conferisce alla compagine di Sinisa una salvezza sicura.

Le pagelle di Bologna-Inter (0-1): trionfa l'Inter

Pagelle Inter

Handanovic 6 – La grande prestazione del trio difensivo lo costringe ad una partita di ordinaria amministrazione, sporcandosi i guantoni soltanto in occasione di due tiri innocui. Gestisce la costruzione dal basso con la sua solita calma serafica.

Skriniar 6,5 Monumentale la partita dello slovacco, interpretata sin da subito con la grinta che lo contraddistingue. Annulla i tentativi di imbucata nella sua zona ed è altrettanto abile nella gestione del pallone. Sempre più punto fermo dell’Inter targata Antonio Conte.

Ranocchia 6,5 – Splendida prestazione del difensore centrale 33enne. Riesce a bloccare tutte le scorribande centrali dei terminali offensivi avversari e si limita ad una gestione ordinata del possesso palla. Gioca sporadicamente, ma quando c’è bisogno di aiuto è il primo a farsi avanti. Grande professionalità.

Bastoni 6,5 – Conclude il terzetto difensivo il giocatore della Nazionale, che arricchisce la sua grande prestazione difensiva con il cross che porta al gol l’Inter. Difficile trovare difensori così alla sua età, con una sicurezza ed una gestione da invidiare. La sua prestazione è macchiata soltanto dal cartellino giallo speso nel finale, che gli costerà l’assenza nel recupero di mercoledì contro il Sassuolo.

Hakimi 6 – Una buona prestazione quella fornita dal marocchino. Non si rivela straripante come in passato ma con la sua velocità è sempre un cliente scomodo. Causa una piccola insidia dalle parti di Ravaglia nel finale, vanificando tutto con uno stop poco brillante. Conclude la sua partita con una sufficienza ampiamente meritata.

Barella 5 – Continua il momento “no” del centrocampista sardo. Tanta corsa e tanto sacrificio in difesa annullato dalla poca lucidità in fase di ripartenza. Cerca spesso la giocata difficile e prende costantemente la scelta sbagliata, ritardando l’azione o vanificandola. Segni evidenti di un giocatore che ha bisogno di un momento per rifiatare; riposo che potrebbe essere favorito dai recuperi a centrocampo di Vidal e Vecino (92′ Vecino – s.v.).

Brozovic 6 – Una partita quasi impeccabile del centrocampista croato, resa quasi vana dall’ultimo quarto d’ora di amnesia totale. Si dimostra sempre molto abile a fare da perno del centrocampo durante la fase di possesso. Durante la fine del match perde un pallone sanguinoso in maniera goffa, costringendolo al fallo e di conseguenza, al cartellino giallo che lo conferma tra gli indisponibili per lo scontro infrasettimanale con il Sassuolo. Nonostante le sbavature finali, “Epic Brozo” si porta a casa la sufficienza.

Eriksen 6 – Nonostante un inizio caratterizzato da qualche incertezza, il danese si riprende nella seconda metà del secondo tempo. Cerca sempre la giocata illuminante, alternandosi con Brozovic sulla mediana, ma non trova mai il guizzo giusto. Senz’altro non la miglior partita da quando ha guadagnato la titolarità (61′ Gagliardini 6 – Ha il compito di coprire le imbucate centrali e risponde positivamente, contribuendo alla causa con la sua prestanza fisica).

Young 6 – Soffre inizialmente la fantasia di Skov Olsen ma non corre nessun pericolo. Arriva raramente sul fondo, concentrandosi maggiormente sulla fase di contenimento. Dopo qualche prestazione insufficiente, rimedia eseguendo bene il suo compito e non facendo rimpiangere Perisic (71′ Darmian 6 – Stesso discorso di colui che ha sostituito. Entra con lo spirito giusto ed è bravo a limitare i pericoli sulle fasce).

Martinez 6,5 – Grande prestazione del Toro, costretto spesso a sacrificarsi per coprire maggiormente la fascia sinistra del Bologna. Come sempre una spina nel fianco della difesa avversaria, sfiorando il gol del raddoppio con un palo preso al 5′ del secondo tempo. Tanta qualità negli ultimi metri, abbinata ad un grande spirito di sacrificio (71′ Sanchez 6 – Positivo l’ingresso in campo del cileno, dimostrandosi il “jolly” a partita in corso di cui le grandi squadre hanno bisogno. Si rende più volte pericoloso negli ultimi quindici metri, ma non riesce a segnare timbrare il cartellino).

Lukaku 7 Fondamentale per la sua squadra, tanto in fase di appoggio come in fase di spinta. Non gli si presentano moltissime occasioni, ma quelle poche che ha le sfrutta. Scrive il suo nome nel tabellino dei marcatori per la diciannovesima volta, al termine di una buona azione sulla fascia di Bastoni. Tanta forza e tanta consapevolezza; un perfetto mix per trascinare l’Inter verso la volata finale della stagione.

Allenatore: Conte 6,5 – Si chiedevano 3 punti e sono arrivati. Partita preparata con grande consapevolezza, non sottovalutando una squadra insidiosa come il Bologna. Non è mai facile riassestare bene gli schemi dopo la sosta delle Nazionali, ma il mister leccese ci è riuscito alla grande, espugnando il Dall’Ara. Sotto la sua guida l’Inter è attualmente a +8 sul Milan con una partita in più da disputare.

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