Riapertura stadi: c’è il via libera del governo

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Dopo i lunghi mesi di lockdown, anche i tifosi sono pronti a ritornare in campo. È dell’ultima ora la notizia della riapertura degli stadi anche al pubblico. I tifosi potranno recarsi allo stadio, ma in numero limitato e con tutte le dovute precauzioni.

Riapertura stadi: la situazione. 

Dopo il via libera del governo, tutte le partite di serie A potranno ripartire con i tifosi in campo. Il numero degli spettatori sarà però molto limitato: solo in 1000 potranno accedere allo stadio. Per quanto riguarda le misure precauzionali da seguire, gli spettatori dovranno indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento, se al chiuso; all’aperto la mascherina va indossata dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e ogni volta ci si allontana. Si tratta comunque di un’ apertura sperimentale che farà da banco  di prova per i prossimi mesi. Il ministro dello sport Spadafora ha infatti specificato che si tratta di una situazione delicata e ancora in fase di studio. Queste le sue parole al Corriere della Sera: “Deve essere chiaro che non c’è nessun liberi tutti, la situazione epidemiologica europea non consente passi falsi. Abbiamo un obiettivo chiaro: consentire la partecipazione del pubblico per tutti gli sport e per tutte le categorie attraverso un protocollo unico che abbia come criterio quello della percentuale degli impianti”.

La polemica di Gravina

La riapertura degli stadi oltre alla gioia dei pochi fortunati che potranno accedere agli stadi ha portato ad una serie di polemiche. La principale è stata quella mossa dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, che critica la decisione del governo di consentire la riapertura degli stadi solo per i match di serie A. Queste le sue parole: “I protocolli di sicurezza sono i medesimi in tutte e tre le serie professionistiche, così come lo devono essere le regole per il distanziamento, quindi anche su questo tema ci deve essere lo stesso trattamento. Nei mesi difficili del Covid, il calcio tutto ha dimostrato grande responsabilità. Sono convinto che verrà preso il medesimo provvedimento prima dell’avvio ufficiale dell’attività della B e della C, previsto per il prossimo fine settimana”.

La questione riapertura stadi dunque rimane ancora irrisolta, ma i passi in avanti fatti in questi giorni fanno ben sperare i tifosi impazienti di tornare ad animare gli stadi.

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