Vecchie Glorie: parliamo di Nicola Pozzi

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Per la rubrica “Vecchie Glorie” – targata 11contro11.it – si riparte dagli attaccanti. Dopo aver analizzato tutti i ruoli, soffermandoci anche sui portieri, oggi ci si dedica a Nicola Pozzi, ex attaccante classe 1986, capace di lasciare il segno – su tutte – con Empoli e Sampdoria, girando comunque diverse compagini in molteplici categorie. Dalla Serie D alla Serie A, sposando numerosi progetti e dando sempre il proprio contributo. Ritiratosi anzitempo – vista l’età – si è poi dedicato alla carriera da allenatore. Per continuare a coltivare una passione, per cominciare una nuova strada nello stesso mondo che gli ha permesso di realizzare quasi tutti i suoi sogni.

Nicola Pozzi: le prime esperienze

Al termine della lista dei portieri – conclusasi con Antonioli– si ritorna agli attaccanti, analizzando così altri “bomber” del calcio italiano.

Nato a Santarcangelo di Romagna il 30 Giugno 1986, Nicola Pozzi muove i suoi primi passi nel mondo del calcio con la maglia del Cesena, preso dalla Savignanese di Savignano sul Rubicone. L’esordio con la maglia emiliana arriva nella stagione 2002/2003, quando Pozzi fa il suo debutto in Serie C1, all’età di 16 anni. Al termine della stagione solo due apparizioni, prima dell’ottima annata – quella successiva – dove totalizza 17 presenze e 4 gol. Questo gli vale la chiamata addirittura del Milan che spende 2,5 milioni di euro per il 17enne di Rimini.

Nicola Pozzi viene però girato in prestito fin da subito, sempre in Serie C1 ma al Napoli, con il quale gioca una sola stagione, condita da 3 presenze e una rete. A Gennaio del 2005 passa così al Pescara, in Serie B. Anche qui gioca molto poco, appena 4 volte, a causa di diversi infortuni che lo costringono non solo a fermarsi, ma persino ad un’operazione chirurgica.

Gli anni ad Empoli

Per la stagione 2005/2006 i rossoneri girano il giovane “talento ancora inespresso” all’Empoli, appena salito in Serie A. Con la compagine toscana Nicola Pozzi debutta il 28 Agosto contro l’Udinese, perdendo però 1-0. La sua prima rete arriva il 25 Settembre nella vittoria di misura contro il Lecce, proprio per 1-0.

Conclude così la sua prima stagione nel calcio che “conta” con 25 presenze e 2 gol. Questo basta a convincere l’Empoli ad investire sul giovane 20enne, riscattando la comproprietà e versando nelle tasche del Milan 750.000 euro. Nella stagione successiva, seppur con diversi infortuni, riesce nell’impresa di portare l’Empoli a qualificarsi per la Coppa UEFA, con 5 gol segnati in 30 gettoni.

Arriva così il suo esordio anche in Europa, l’anno successivo, contro lo Zurigo. In campionato (a Dicembre) invece segna un poker contro il Cagliari, match poi terminato 4-1. Mentre il 17 Febbraio 2007 si rompe il legamento crociato anteriore; conclude la sua stagione molto prima del previsto. Con il riscatto definitivo da parte dell’Empoli – per 1,25 milioni di euro – Nicola Pozzi segue il club anche in Serie B, dopo la retrocessione, giocando 30 partite e mettendo a segno 12 gol. Ad Agosto del 2009 termina la sua avventura in terra toscana, dopo aver totalizzato 112 presenze e 32 gol.

Vecchie Glorie: parliamo di Nicola Pozzi

Nicola Pozzi: dalla Sampdoria al Parma

Ad Agosto 2009 arriva alla Sampdoria, in prestito con diritto di riscatto. A Genova si trova ad essere riserva di Pazzini e Cassano e, nella sua prima stagione in Serie A, gioca 18 partite segnando 2 gol, per poi fermarsi a causa di un altro colpo al ginocchio. Ciononostante, a fine anno i blucerchiati riscattano il giocatore per una cifra pari a 5,2 milioni di euro, più il prestito di Soriano.

Nicola Pozzi, destinato ad andare al Bologna, viene utilizzato anche come riserva al duo d’attacco, diventando titolare a Gennaio, dopo la cessioni dei due titolari. Gioca 22 partite, trovando la rete ben sei volte. Non riesce però ad evitare la retrocessione in cadetteria. Nel 2011/2012 è il vero trascinatore della Sampdoria, con 16 gol in campionato più i gol in ogni partita dei playoff, che valgono la promozione in Serie A.

L’anno successivo, però, diventa di nuovo riserva in favore di Maxi Lopez, a complicare le cose ancora uno stop a causa del ginocchio. Nel Gennaio del 2013, con l’esplosione di Mauro Icardi, per Pozzi non c’è assolutamente più spazio. Per questo l’unica soluzione appare il prestito.

Arriva così al Siena, dove a chiamarlo è Giuseppe Iachini che, già in precedenza, lo aveva allenato proprio alla Sampdoria. Nella quadra toscana rimane appena qualche mese, quanto basta per giocare tre partite, senza registrare gol.

L’anno successivo ritorna alla Sampdoria, giocando 15 volte e trovando 2 gol. Il 6 Gennaio del 2014 arriva a 100 presenze con la maglia blucerchiata. Successivamente lascia definitivamente la Liguria, dopo aver totalizzato 101 partite e 32 sigilli.

A Gennaio del 2014 viene acquistato dal Parma, in Serie A, senza però mai trovare la titolarità, a causa di un altro grave infortunio, il 14 Marzo. Fuori tutta la stagione, rientra per l’annata successiva, quella del 2014/2015 giocando appena 4 partite totali, prima di trasferirsi a Febbraio per un’altra avventura. Ad aspettarlo è il Chievo Verona, che però non lo utilizza praticamente mai e Pozzi rimane poi svincolato dopo il fallimento societario del Parma.

Le ultime annate

Il 31 Agosto del 2015 trova un accordo con il Vicenza, firmando un contratto biennale, in Serie B. Lontano dalle idee dell’allenatore e fuori dal gioco, dopo una stagione con appena quattro presenze, lascia molto prima del previsto la compagine. Così, il 1 Novembre 2016 viene acquistato dal Pro Piacenza, in Lega Pro, diventando l’acquisto più “prestigioso” e importante mai fatto dalla società piacentina.

Nella stagione 2016/2017 gioca 6 partite e trova 2 gol, tornando alla rete dopo circa quattro anni. L’11 Ottobre 2017 comincia una breve – ma intensa – esperienza con il San Donato Tavernelle in Serie D, giocando in 15 occasioni e trovando la via del gol per ben 4 volte.

Dopo questa avventura, Nicola Pozzi annuncia il suo ritiro dal calcio giocato, all’età di circa 32 anni. Per lui 273 presenze e 76 reti.

Parentesi nazionale

Con la nazionale, Nicola Pozzi si è messo in mostra dall’U17 all’U21, senza però giocare nell’Italia dei “grandi”. Dal 2002 al 2008 è stato chiamato in diverse occasioni e ha totalizzato, nel complesso, 20 gettoni e 6 gol.

Nicola Pozzi da allenatore

Nel 2017, da svincolato e non ancora ritiratosi, Nicola Pozzi aveva iniziato a seguire il corso da allenatore UEFA B, valido per allenare i club di Serie D. Nel 2019, ormai con gli scarpini appesi al chiodo, ha conseguito il diploma di direttore sportivo.

Il 26 Giugno 2021 è stato chiamato come allenatore del Grassina Calcio – Eccellenza toscana – per la stagione 2021/22. Pronto così ad una nuova avventura in panchina, senza tutti i problemi fisici che hanno caratterizzato la sua carriera, Nicola Pozzi avrebbe potuto dare ancora molto di più.

Tra alti e bassi, l’ex calciatore classe ’86 è riuscito comunque a farsi ricordare, soprattutto dai tifosi di Empoli, Sampdoria e Pro Piacenza.

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