Sassuolo, Pegolo è l’highlander della Serie A

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Nato a Bassano Del Grappa il  25 marzo 1981 (età 41 anni), Pegolo è la dimostrazione che il calcio è anche un gioco di testa e non solo di fisico, cosi come l’altro famosissimo “anziano” della serie A un certo Zlatan, ma quella è un’altra altra storia. La lente di ingrandimento stavolta è su Pegolo e il suo Sassuolo.

Le sue dichiarazioni:  “Il lavoro in settimana paga sempre, sono un portiere vecchio stampo. Gioco poche partite e devo farmi sempre trovare pronto, soprattutto alla mia età. Se sbaglio dicono che sono finito o cose del genere. La testa è alla base di tutto, se manca finisce il giochino”.

Sassuolo, Pegolo è l'highlander della Serie A

Oggi parleremo di Gianluca Pegolo e di come alla veneranda età di 41 anni riesce ancora ad offrire prestazioni autorevoli e a trasmettere fiducia tra i pali del Sassuolo Calcio. Non più titolare, nella squadra emiliana, tutte le volte che è stato chiamato in causa ha risposto presente, dimostrandosi ancora utile alla causa dei suoi compagni.

La carriera del 41enne portiere veneto

Nasce calcisticamente tra le file del Verona Calcio dove tra il biennio 1998/2000 partecipa ad un campionato di Serie B e uno di Serie A. Continua con costanza a partecipare ai campionati di massima serie con squadre come Parma e Siena, con quest’ultima si fa notare dalla squadra emiliana, che nel 2013 decide di acquistarlo proprio dai toscani.

Da quel momento Pegolo e il Sassuolo hanno creato un vincolo indissolubile che dura tutt’oggi.

Pegolo, i 41 anni e il Sassuolo

L’ultimo anno di Pegolo a livello di partecipazione al calcio giocato è stato veramente scarno, caratterizzato da una sola presenza in campionato nella sconfitta 3 a 0 contro il bologna e due in Coppa Italia dove ha fornito un’ottima prestazione contro la Juventus nonostante la sconfitta.

Le sue parole: “Ci credevamo – ha dichiarato il portierone del Sassuolo – di solito in questo tipo di partita giochiamo meglio perché affrontiamo squadre che giocano e si aprono di più. Poteva essere la partita giusta per fare il colpo. Potevamo far bene e la prestazione c’è stata ed è di buon auspicio per le prossime tre gare che dobbiamo affrontare“.

Il futuro del portiere 

A 41 anni, possiamo considerare il portiere come uomo spogliatoio, ha messo a disposizione la sua preparazione ed esperienza per aiutare i preparatori dei portieri a formare al meglio i suoi compagni di reparto neroverdi, vedi Consigli.

Gianluca comunque  non sembra avere intenzione di voler appendere gli scarpini al chiodo ma ha dichiarato che: “continuerà a giocare fino a quando si divertirà“.

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