Tempo di calciomercato anche in casa Fiorentina. Tra possibili cessioni e nuovi acquisti, Firenze è in pieno fermento per tutti i reparti, dalla difesa all’attacco.
Calciomercato Fiorentina, capitolo difesa
La retroguardia è uno dei temi più caldi. Da capire, innanzitutto, il futuro di Milenkovic e Pezzella. Commisso ha fissato il prezzo per il serbo: 40 milioni, cifra ritenuta esagerata dalle milanesi che si sono tirate indietro. Interesse del Valencia per il capitano, per cui i viola si attendono almeno 15 milioni, cifra che ha fatto titubare i Pipistrelli. In caso di partenza piace Armando Izzo, protagonista di una stagione in chiaroscuro con il Torino; il prezzo si è sicuramente abbassato è l’affare può essere fattibile. Altro nome che stuzzica la Fiorentina è quello di Jean-Clair Todibo, reduce dal prestito allo Schalke 04 e ora rientrato nella polveriera del Barcellona. Si può ragionare sulla base di prestito con diritto od obbligo di riscatto.
Capitolo centrocampo
Attenzione alla mediana: Benassi potrebbe restare per giocarsi le sue carte, così come il talento Castrovilli. Con Badelj non confermato, si cerca un regista. In tal senso, occhio a Lucas Torreira, in uscita dall’Arsenal. I Gunners vorrebero cederlo a titolo definitivo, ma i gigliati sono di visione differente, indispettiti dal costo del cartellino e intenzionati all’acquisizione temporanea del giocatore. Possibile vantaggio sul Torino e sulla Roma, si continua a trattare.
Capitolo attacco
Anche qui qualcosa inizia a muoversi. Vlahovic è un candidato per la cessione in prestito: su di lui Verona e Parma, con gli scaligeri avanti già da tempo. Si ragiona sulla formula del prestito secco con opzione per la seconda stagione. Per un centravanti in partenza, dunque, un altro in arrivo. Belotti è il grande sogno, ma bisogna capire se Urbano Cairo sarà intenzionato a privarsi del Gallo o meno, che da diverse stagioni trascina i granata coi suoi gol. Sempre viva l’idea Piatek, gli ultimi spunti di mercato puntano i fari su Higuain, in uscita dalla Juventus. Il grande nodo è legato all’ingaggio: 7,5 milioni, ritenuti eccessivi per le casse viola, oltre alla mancanza di coppe per l’argentino in caso di arrivo a Firenze. I bianconeri, inoltre, dovrebbero accollarsi parte dell’ingaggio considerando che al momento il Pipita non intende rinunciare al proprio guadagno.