La competizione più antica del mondo riparte questo week-end con le due semifinali in programma tutte allo stadio Wembley di Londra, teatro, come tradizione, anche della finale. La FA Cup, torneo unico nel suo genere, è senza dubbio la coppa nazionale più affascinante del continente, avendo regalato diverse sorprese nel corso della sua storia. Squadre non di prima fascia e persino di leghe inferiori, infatti, sono riuscite a farsi strada in molteplici edizioni, complice una struttura snella e priva di teste di serie che ne favorisce la competitività. Quest’anno, però, niente “favole“. Al penultimo atto sono giunte quattro big. Una sfida incrociata tra Londra e Manchester: l’Arsenal se la vedrà contro i detentori del trofeo del Manchester City; dall’altra parte, scontro tra Manchester United e Chelsea.
Arsenal-Manchester City: motivazioni diverse per vincere la FA Cup
Il primo incontro previsto stasera alle ore 20:45 (in diretta su Dazn) è quello tra Arsenal e Manchester City. Entrambe vogliono la finale ed il trofeo, sebbene animate da ragioni diametralmente opposte.
I “Gunners” hanno vissuto una stagione travagliatissima, soprattutto in panchina. Emery ha iniziato la stagione, ma dopo aver raccolto 15 punti in 13 match ed a seguito della sconfitta interna contro l’Eintracht Francoforte in Europa League, è stato sollevato dall’incarico a fine novembre. Ljungberg ha assunto la conduzione ad interim, fino all’arrivo a dicembre di Arteta, al suo primo ruolo da tecnico (era vice proprio di Guardiola al City). Con l’arrivo dello spagnolo il rendimento non è decollato: fuori dall’Europa, la squadra ha continuato ad arrancare in campionato. A due turni dalla conclusione è infatti al 9° posto, in piena lotta per raggiungere un piazzamento europeo mai così in bilico.
La società ottiene la qualificazione per le competizioni UEFA da 24 anni consecutivamente: non centrarla rappresenterebbe un clamoroso smacco. Se in Premier la situazione è abbastanza critica, complice anche la concorrenza serrata, ecco che la coppa diventa il sentiero principale per impedire il realizzarsi di uno scenario che sarebbe catastrofico per i sostenitori londinesi. Ecco perché la gara di oggi diventa vitale: le speranze sono affidate al trio offensivo Pepè-Lacazette-Aubameyang, con il supporto di Ceballos a centrocampo. In difesa, l’esperienza di David Luiz.
Dall’altra parte, però, un ostacolo tra i peggiori in assoluto: il Manchester City. Rinfrancata dalla sentenza del TAS che ha annullato la squalifica per due anni alle prossime manifestazioni UEFA, adesso la squadra vuole chiudere questa difficile stagione vincendo la Coppa d’Inghilterra e provare a dare l’assalto all’agognata Champions League. Ovviamente, la squadra di Guardiola parte con i favori del pronostico. Un eventuale nuovo successo bisserebbe quello dell’anno scorso, facendola entrare nel ristretto club delle società riuscite ad alzare due volte di fila il titolo. Tra queste, proprio i rivali di stasera.
Formazione tipo: De Bruyne pronto a illuminare il reparto offensivo, al solito composto da Bernardo Silva, Sterling e Gabriel Jesus.
Manchester United-Chelsea: l’eterna sfida
I due club inglesi più vincenti degli ultimi 15 anni si affrontano in una partita divenuta ormai una “classica” del calcio british.
Le due squadre stanno battagliando anche in Premier per la conquista di un posto in Champions League, insieme al redivivo Leicester, tornato ai vertici dopo l’exploit di quattro anni fa. Le principali attenzioni sono senz’altro rivolte al campionato, ma la FA Cup non è mai un ripiego in Inghilterra. Ecco perché giocheranno i migliori uomini disponibili per conquistare la finale.
I “Red Devils” ammirati dopo il lockdown paiono completamente diversi rispetto a quelli visti durante la stagione. La coppia Rashford-Martial promette scintille. Pogba e Fernandes ulteriori elementi che possono risultare decisivi per il risultato finale. Solskjaer vuole la prima finale da quando è in panchina, per prepararsi al meglio in vista dei 180′ finali di campionato e poi affrontare l’Europa League da protagonista (ulteriore strada per l’Europa che conta in caso di fallimento).
I “blues” sono invece sempre stati altalenanti: gli investimenti per il futuro (Werner e Ziyech) promettono un ritorno coi fiocchi, ma la squadra deve badare al presente. Lampard dovrà essere in grado di completare la stagione raggiungendo l’obiettivo primario: la qualificazione alla prossima Champions League. Se, inoltre, riuscisse ad aggiungere la coppa al palmares, ecco che l’annata londinese assumerebbe tutto un altro colore. Privo di Kanté, a centrocampo vecchie conoscenze del calcio italiano: Kovacic dovrebbe giocare al fianco di Jorginho.
Date le ultime prestazioni, lo United appare leggermente favorito per conquistare la finale di FA Cup 2019/20 ma, rispetto alla gara di stasera, il match risulta sulla carta molto più equilibrato. Parola affidata al campo: si gioca domani 19 luglio alle ore 19. Diretta su Dazn.