Il 7 aprile è giornata di recuperi. In quel di San Siro si è disputato il match tra Inter e Sassuolo. Dal fischio d’inizio alle 18.45 abbiamo assistito ad una partita piena di emozioni. Il Sassuolo conduce e, attraverso il suo possesso palla, scandisce il ritmo della partita. L’Inter, al contrario, si limita a sfruttare lo spazio concesso dai neroverdi, cercando di punire in ripartenza. La sfanga l’Inter grazie alla solita Lu-La, non senza aver rischiato nel finale dopo il gol di Hamed Junior Traoré. Di seguito proponiamo le pagelle Inter-Sassuolo, match concluso 2-1, esaminando le singole prestazioni dei giocatori schierati in campo da ambedue le parti.
Le pagelle di Inter-Sassuolo
Prima di analizzare le pagelle dei giocatori e degli allenatori di Inter-Sassuolo, proponiamo quella dell’arbitro.
Arbitro: Irrati 6 – Una direzione di gara piuttosto serena per l’arbitro della sezione di Pistoia, chiamato poche volte in causa nel corso della partita. Resta qualche dubbio sul contatto tra Raspadori e De Vrij, ma nonostante la maglia tirata sembra corretta l’interpretazione della dinamica. Complessivamente una buona gestione della gara, praticamente senza sbavature.
Pagelle inter
Handonovic 6 – L’ennesima partita al limite dell’inoperosità per il portiere sloveno, ben protetto dal terzetto difensivo di Conte. Riesce a cavarsela in qualche uscita piuttosto pericolosa all’interno dell’area di rigore e non commette errori. L’unica macchia della sua partita resta quella di non aver portato a casa il “clean sheet”; tuttavia è assolutamente da considerare incolpevole sulla prodezza di Traoré.
Skriniar 6,5 – Si tratta di un grande momento per il difensore slovacco, sempre più protagonista dei tre effettivi della difesa nerazzurra. Nonostante il cliente difficile, che porta il nome di Jérémie Boga, si conferma il solito muro invalicabile, dimostratosi molto attento soprattutto nelle imbucate centrali. Si conferma dunque imprescindibile per questa Inter.
De Vrij 6 – Una partita non semplice per il centrale, rientrato in campo per la prima volta dopo la quarantena causa Covid-19. Come se non bastasse, si trova contro un avversario temibile e rapido come Raspadori. Ciononostante, riesce nel contenere le imbucate centrali: una tra tutte la gran palla di Maxime Lopez su Boga, tempestivamente chiuso dall’olandese nei pressi dell’area piccola. 90 minuti fondamentali per riprendere minuti e consapevolezza, conclusi con un voto sufficiente.
Darmian 6,5 – Grande partita del duttile difensore ex Manchester United. Nonostante il ruolo inedito, contribuisce e non poco alla causa nerazzurra. Sempre puntale nelle chiusure e preciso in fase di impostazione. Si lascia andare talvolta anche a delle avanzate nella metà campo avversaria, dando prova del suo ottimo stato di forma. Insomma, un vero e proprio affare quello fatto da Marotta nella sessione di calciomercato estiva, con un Darmian che si dimostra un tappabuchi d’eccellenza.
Hakimi 5 – Una delle note negative della partita dei nerazzurri. Poco preciso in fase di impostazione, così come negli ultimi 15 metri. Non solo causa il gol che riapre la partita, ma si divora l’occasione del 3-1, a causa di un eccesso di altruismo nei confronti di Lautaro Martinez. La sua velocità è un problema costante per la difesa alta del Sassuolo, ma non riesce a concretizzarla in chiare occasioni da gol, mostrandosi spesso impacciato.
Barella 6 – Nonostante qualche errore in fase di impostazione, una buona partita del centrocampista sardo. La solita instancabile corsa abbinata ad un grande spirito di sacrificio, fondamentale per dare vitalità ad un centrocampo apparso leggermente spento. Il giallo lo costringe alla squalifica in vista del match contro il suo Cagliari, un’occasione in più per ricaricare le pile. Chissà che dopo un periodo non brillante, il sardo possa tornare il giocatore illuminante di inizio stagione.
Eriksen 6 – Buona la partita del giocatore danese. In un centrocampo poco preciso, i suoi piedi sono una manna dal cielo, capaci di velocizzare l’azione con cambi di gioco e tocchi di prima. Tutto sommato una partita sufficiente, leggermente “sporcata” da un secondo tempo in calando. In quanto a qualità non ha fatto rimpiangere Brozovic, dando un buon equilibrio ai pochi momenti di possesso palla nerazzurro (59′ Sensi 6,5 – Al momento dell’entrata in campo del centrocampista marchigiano, l’Inter appare meno soffocata dal possesso dei neroverdi. Il centrocampista della Nazionale, attraverso le sue giocate, dà respiro e imprevedibilità allo stesso tempo. Sicuramente una delle armi in più per questo rush finale).
Gagliardini 6 – Malgrado il poco minutaggio, si dimostra valido e pronto. 90 minuti di buona gestione da parte del centrocampista ex Atalanta che, senza sbavature, si occupa del suo solito ruolo di interdizione. Si rivela efficace la sua scelta, confermandosi abile nel difendere centralmente. Pur non contribuendo molto dal punto di vista qualitativo, si porta a casa una meritata sufficienza (70′ Vecino 6 – Una buona occasione per mettere carburante nel sebatoio per il centrocampista uruguaiano. Sostituisce degnamente Gagliardini, cercando di continuare a dare solidità alla mediana dell’Inter).
Young 6,5 – Una giornata che sa di resurrezione per Ashley Young. Dopo le tante prestazioni sottotono, l’inglese ritorna a incidere sulla fascia sinistra. Suo è l’assist per la gran girata di testa di Lukaku, accompagnato da una partita di buona spinta e qualità. Nella fase finale di gara si trova a fronteggiare un promettente Oddei, contenuto in maniera eccellente.
Lukaku 7 – Determinante come al solito. La fisicità del belga rappresenta un punto fermo del gioco di Conte, garantendo una soluzione fissa nei momenti di pressing. Oltre al solito gol, il 21° stagionale, è da notare il suo ottimo lavoro di sponda. Dopo 80′ di lotta si lascia andare ad uno scatto poderoso nel finale di gara, che per poco non porta al gol decisivo Alexis Sanchez. Fenomenale.
Martinez 7 – Condivide il voto del suo compagno di reparto. Prestazione sublime dell’argentino, caratterizzata dalla solita imprevedibilità in area di rigore. L’abilità dell’argentino spalle alla porta, aggiunta alla fisicità del suo compagno di reparto, sono le variabili che impediscono al Sassuolo di riconquistare subito il pallone e assediare l’Inter. Il suo gol vale l’ipoteca del campionato da parte dei nerazzurri, il numero 15 in stagione (77′ Sanchez 6 – Il suo ingresso aggiunge qualità e rapidità ai nerazzurri. Stavolta si dimostra impreciso in zona gol, divorandosi il match point nel finale. Nel complesso, una sufficienza pienamente meritata.
Allenatore: Conte 6 – Continua imperterrito con la sua filosofia di gioco: aspettare e contenere, per poi ripartire. Nonostante la decima vittoria consecutiva, ci si aspetta un’Inter più brillante dal punto di vista del gioco e della gestione della partita. Al mister spetta i compito di lavorare su questo aspetto, cercando di chiudere prima la partita ed evitare sofferenze.
Pagelle Sassuolo
Consigli 5,5 – L’estremo difensore conduce una partita attenta. Buono il suo contributo in fase di impostazione. L’unica sua sfortuna è di trovarsi contro una macchina da 36 gol in campionato. Assolutamente incolpevole in entrambe le occasioni. Una partita tutto sommato corretta, ma rovinata dai due gol subiti che gli costano la sufficienza.
Toljan 5 – Soffre e non poco la spinta di Young, che spesso lo disorienta nell’uno contro uno. Tenta di rifarsi in fase di spinta, ma non ottiene quanto sperato. Ci si aspettava un maggior apporto soprattutto nel momento di attaccare, ma la corretta partita dell’esterno dell’Inter ha annullato le sue speranze (75′ Haraslin s.v.).
Chiriches 5,5 – La sua freddezza palla al piede aiuta tanto i neroverdi nel palleggio, ma soffre molto le incursioni di Lukaku. Il suo mancato intervento sul belga nel finale di partita per poco non costa il 3-1 al Sassuolo. De Zerbi avrebbe preteso sicuramente una miglior gestione dell’esperto difensore rumeno, che tuttavia è il condottiero indiscusso della retrovia romagnola (90′ Karamoko s.v.).
Marlon 6 – A differenza del suo compagno di reparto riesce a contenere meglio la spinta degli attaccanti avversari. La sua sicurezza nel possesso palla è fondamentale per dare rapidità alla manovra dal basso. In una partita non brillante per la retroguardia neroverde, rappresenta una delle poche note liete della giornata.
Rogerio 6 – Come il suo connazionale conduce una partita senza troppi strascichi, concentrandosi soprattutto nella fase offensiva. La sua spinta sulla fascia sinistra lascia qualche spazio di troppo, fortunatamente per lui non sfruttato a dovere da Hakimi. Nel complesso una partita di personalità da parte del terzino brasiliano, che tenta spesso l’imbucata e la conclusione dalla distanza (75′ Kyriakopoulos s.v.).
Obiang 6,5 – Una buonissima prestazione dell’ex Sampdoria. Insieme a Traoré è capace di dare identità al centrocampo neroverde, cercando spesso la giocata. Da notare la sua facilità di tiro che, più di una volta, ha messo in allerta Samir Handanovic. Si dimostra un degno sostituto di Locatelli, dando importanza anche alla fase di contenimento, nella quale la sua fisicità si è rivelata importante. Complessivamente uno dei migliori della compagine guidata da De Zerbi.
Maxime Lopez 6 – La solita partita di qualità del francese. Si trova sempre tra le linee dell’Inter, nel tentativo di creare scompiglio e di aprire la difesa. Non riesce nel suo intento ed è spesso costretto ad abbassare il suo raggio d’azione per lavorare di più la palla. Stupefacente il suo assist nel finale di gara per Boga, neutralizzato all’ultimo istante da De Vrij. Qualità e quantità per un giocatore che può sicuramente contribuire alla crescita di questo promettente Sassuolo.
Traoré 7 – Per distacco il migliore tra le fila dei romagnoli. Una partita di dinamismo che spesso ha impegnato la difesa della squadra milanese. Il suo gol al 85′ è la piena dimostrazione del talento dell’ivoriano, una delle sorprese di questo finale di stagione. Nonostante le diverse assenze, il tecnico De Zerbi sta scoprendo le sue certezze. Una di queste porta sicuramente il nome di Hamed Junior Traoré.
Djuricic 5,5 – Una partita a due facce quella del fantasista serbo. Un buon inizio di gara, condito da occasioni importanti, ma contrapposto da un secondo tempo passato in sordina. I suoi continui scambi di posizione con Raspadori tentano invano di non dare punti di riferimento alla difesa nerazzurra. Una partita sicuramente conclusa con l’amaro in bocca, non solo per il risultato ma anche per la prestazione.
Boga 5,5 – Tenta spesso di puntare sull’esterno ma viene continuamente raddoppiato. Una partita da eterno incompiuto per l’attaccante del Sassuolo, sempre in partita ma mai determinante. Sui suoi piedi l’occasione del pareggio, prontamente sventata da una monumentale chiusura di Skriniar. Nel complesso, una partita di poco insufficiente. Da un giocatore di qualità simile ci si aspetta maggiore incisività (80′ Oddei s.v.).
Raspadori 6 – Approvata la scelta di puntare su questo ragazzo. Il prodotto della Nazionale U21 rappresenta il maggior pericolo della formazione di Antonio Conte, ma non riesce mai a concretizzare le occasioni capitate. Resta dubbia una trattenuta ai suoi danni, successiva ad un’azione quasi conclusa dall’estremo italiano. Una delle piacevoli sorprese di questo cupo pomeriggio per il Sassuolo.
Allenatore: De Zerbi 6 – Questo Sassuolo incanta con il possesso palla, ma si dimostra ancora acerbo e disattento. Nonostante la buona preparazione della fase offensiva, il tecnico bresciano avrebbe dovuto prestare più attenzione alle ripartenze nerazzurre, spesso non contenute a dovere. Va dato sicuramente merito ad un allenatore capace di dare un’identità precisa a questo Sassuolo, sotto il segno del “bel gioco”.